Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 32ª giornata

Tutte le dichiarazioni dei 20 allenatori di Serie A nelle conferenze stampa in vista della 32ª giornata di campionato

alberto gilardino
13 Aprile 2024

Gabriele Giammona - Autore

Terminati gli impegni europei, riprende il campionato di Serie A con la 32ª giornata. Il turno si apre venerdì 12 aprile alle 20:45 con Lazio-Salernitana per poi chiudersi lunedì 15 aprile con Atalanta-Verona. Sabato andrà in scena il derby della Mole Torino-Juventus. Occhi inevitabilmente puntati su Bologna-Monza, altro scontro diffide da pronosticare. Dopo aver analizzato il programma, vi proponiamo tutte le conferenze stampa degli allenatori in vista della 32ª giornata.

Le parole in conferenza stampa degli allenatori in vista della 32ª giornata di Serie A

LAZIO-SALERNITANA, venerdì 12 aprile alle ore 20:45

TUDOR: l’allenatore non ha rilasciato nessuna dichiarazione

COLANTUONO: “Il gruppo è motivato. Abbiamo ancora alcune mancanze perché non recuperiamo Kastanos e Basic, per il resto sono tutti a disposizione. I ragazzi si sono allenati bene. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo con il Sassuolo. Forse cambierò qualcosa, anche qualche giocatore per dare più freschezza. Questo finale di stagione deve essere degno del nome della Salernitana”.

LECCE-EMPOLI, sabato 13 aprile alle ore 15:00

GOTTI: “Ci siamo preparati molto bene per questa sfida. Sarà uno spartiacque per la salvezza. Cercheremo di concedergli il meno possibile, hanno qualità. Nella gara di San Siro mi è piaciuto Perotti, ha caratteristiche da seconda punta. Banda non sarà a disposizione, contro il Milan ha accusato un dolore e vogliamo preservarlo. L’ho convocato perché voglio un gruppo coeso. Ho convocato anche Burnete, ho intenzione di schierarlo se ne avrò l’occasione, ha grandi qualità sotto porta. L’impiego di Oudin e Gonzalez dipende dalla gara, se avrò bisogno delle loro caratteristiche per trarne vantaggio, li schiererò, non importa se fin dall’inizio. Potrei decidere di impiegare Almqvist e Dorgu sulle fasce, mi sono piaciuti maanche gli allenatori di livello possono avere dubbi sulle scelte da fare.”

NICOLA: “Dobbiamo crederci fortemente dal primo minuto all’ultimo. Ho chiesto ai ragazzi di avere consapevolezza che quello che abbiamo fatto è già enorme: era difficile recuperare tutti questi punti. Cerri o Niang? Il primo l’ho scelto in alcune partite per determinate caratteristiche. Abbiamo bisogno di tutti da qui alla fine. Caputo e Destro? Arrivano da mesi di lavoro, non si stanno risparmiando. La partita è il test finale per allenarsi al meglio, dà quella componente psicologica in più. Maleh e non Bastoni con il Torino? Secondo me Bastoni meritava la conferma, abbiamo un centrocampo di livello. Sono felice di ognuno di loro”.

TORINO-JUVENTUS, sabato 13 aprile alle ore 18:00

JURIC: “La squadra sta bene, siamo stati delusi dalla partita di Empoli, ma abbiamo lavorato come sempre. Agli esterni chiederò di fare attenzione a Gatti, McKennie e Cambiaso. Chiesa è devastante nell’uno contro uno, dovremo fare tutto bene per vincere. Nei miei derby abbiamo preso 7 gol su 9 da calcio piazzato, in quei casi conta molto la voglia di non prendere gol. Ilic? Non giocherà, è appena tornato. Ha fatto un grande lavoro, è tornato bene, sarà convocato. Non ha i 90′ minuti, però può essere una soluzione dalla panchina. Chi con Zapata? Se la giocano Sanabria e Okereke, sceglierò oggi. Altri assenti? Nessuno, è rientrato Ilic”.

ALLEGRI: leggi le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

BOLOGNA-MONZA, sabato 13 aprile alle ore 20:45

T. MOTTA:  “La Champions è una normale ossessione per altri club: Inter, Milan, Juve, Napoli, Lazio, Atalanta, Roma. Per noi non c’è questa ossessione, non è mai esistita. Oggi noi al massimo siamo i rompic** di questo campionato, nessuno ci aspettava in questa zona, per questo facciamo bene a questo calcio, portato concorrenza, novità, meritato fino ad oggi di essere dove siamo in questo momento. E abbiamo l’intenzione di restare dei rompic** fino in fondo ma senza alcuna ossessione.Quando dico rompic** non dico che siamo brutti sporchi e cattivi, ma tutto il contrario: quindi determinati, concentrati e anche sereni. Per questo siamo contenti dell’affetto, della passione dei nostri tifosi e faremo di tutto come finora per renderli orgogliosi di quello che facciamo. Oggi ho parlato con i ragazzi, abbiamo fatto due partite a Empoli e Frosinone una vinta all’ultimo minuto meritatamente e l’altra che avremmo meritato di vincere. Non eravamo campioni del mondo a Empoli e adesso non é una tragedia… Ma se partiamo che è una tragedia non vincere all’ultimo a Frosinone o che il pareggio ci costa la Champions è delirio, follia, non la realtà

PALLADINO: “Non è una sfida tra me è Thiago Motta, ma tra il Monza e il Bologna. Stanno facendo cose incredibili, va dato merito a società e allenatore. Abbiamo perso un po’ di sfrontatezza, che ci ha aiutato. Daremo il massimo, ci confronteremo con un’altra squadra più forte di noi dopo il Napoli. Pablo Marì? È ambizioso ed è bello che lo sia. Il nostro obiettivo attuale è fare il più possibile. Futuro? Ne parleremo a fine campionato, mancano 7 partite e saranno decisive”.

NAPOLI-FROSINONE, domenica 14 aprile alle ore 12:30

CALZONA: non è intervenuto in conferenza stampa.

DI FRANCESCO: “Noi abbiamo vinto a Napoli giocando mi sembra con un 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Il sistema di gioco, come ho sempre dichiarato, lascia il tempo che trova. È l’interpretazione che fa la differenza, i princìpi di gioco da portare avanti durante la gara. È ovvio che dovremo cercare di dare continuità al nostro gioco e certamente apporteremo delle modifiche in base al gioco degli avversari. Non avremo sia Monterisi che Harroui e Bonifazi è da valutare anche perché si è allenato solo i primi giorni della settimana. Gelli è disponibile, Garritano è stato disponibile e si allena sempre a mille. È uno di quelli che quando lo metti a partita in corsa sai quello che ti può dare. Gelli da parte sua ha quasi sempre giocato, nell’ultimo periodo ha avuto dei problemi ma da oggi è a disposizione. Marchizza viene con noi ma deve acquisire ancora una condizione giusta, lui è stato un giocatore molto importante ma l’allenamento è una cosa e la partita un’altra. Per cui grandi recuperi non ne abbiamo, anzi rischiamo di perdere Bonifazi”.

SASSUOLO-MILAN, domenica 14 aprile alle ore 15:00

BALLARDINI: “Laurienté? Contro la Salernitana ha fatto una buona partita ma dobbiamo fare meglio nella qualità del gioco, negli ultimi 16 metri, dobbiamo finire l’azione perché spesso non lo facciamo e diamo la possibilità agli avversari di metterci in difficoltà. Posizione dei giocatori? Ognuno fa movimenti di reparto: parlo di Doig, Laurienté e Thorstvedt . Quasi tutte le squadre che giocano con un 4-2-3-1 o 4-3-3 hanno un terzino che viene verso l’interno, un esterno che crea ampiezza e un centrocampista più basso. Sono movimenti utili per creare spazi e smarcarsi, per cercare di portare fuori i giocatori avversari. Indisponibili?ovviamente Berardi, poi Pedersen ha un problema alla schiena e Castillejo ha un dolore al ginocchio, questi tre non sono convocati

PIOLI: non è intervenuto in conferenza stampa.

UDINESE-ROMA, domenica 14 aprile alle ore 18:00

CIOFFI: “Stiamo lavorando a testa bassa, come l’Inter anche la Roma ci rispetterà. Stiamo cercando di recuperare Lovric e Thauvin, faremo il possibile per riaverli presto in gruppo. Ferreria è un gran giocatore, intelligente e di qualità, un valore aggiunto per la nostra rosa. Potrei anche riproporre la coppia ZarragaWallace, ma dipenderà dal modulo. In attacco vedremo come giocare, chi dovrà fare gli straordinari li farà. Davis non è ancora disponibile, Brenner invece è rientrato in gruppo, ma non sarà convocato. Success è migliorato molto, ha lavorato bene e mi ha colpito. Non voglio alibi o altre scuse, voglio una squadra che dia il 181% da qui all’ultima partita del campionato, per noi stessi e per i tifosi.

DE ROSSI: “Ci teniamo a ringraziare il Monza per averci accolto nel loro centro sportivo (dopo la trasferta di Milano la Roma si è recata a Monza per preparare la sfida contro l’Udinese senza tornare nella Capitale, ndr). In questo momento bisogna gestire l’entusiasmo come le grandi squadre, se il Real Madrid vince in Champions tre giorno dopo vince anche ne LaLiga, la capacità di essere sempre concentrati nella manifestazione in cui si gioca è fondamentale. Le condizioni di Dybala, Pellegrini e Spinazzola? Devo capire come stanno, l’obiettivo è cercare di preservarli da possibili infortuni. Ho in mente di preservare qualche giocatore acciaccato, veniamo da due partite intense sia fisicamente che mentalmente, dovrò tenere conto di qualcuno che non è al top. Abbiamo in testa le vittorie nel derby e contro il Milan ma non dobbiamo ripetere l’atteggiamento avuto a Lecce. Abraham? Vedremo se potrà giocare titolare, sta sempre meglio. Dal punto sui vista dello sprint lo vedo benissimo, si deve lavorare un po’ di più sulla lucidità nel corso dell’intera partita, la sua condizioni psico atletica deve ancora crescere. L‘Udinese è una squadra molto fisica, sono in lotta per non retrocedere; dobbiamo stare attenti e siamo rispettosi del valore dei nostri prossimi avversari. Sto nel calcio da tanto tempo e soprattutto sto a Roma da tantissimo tempo, le chiacchiere non mi toccano. Bisogna avere l’atteggiamento giusto sempre sia nei momenti positivi che in quelli negativi”.

INTER-CAGLIARI, domenica 14 aprile alle ore 20:45

S. INZAGHI: in attesa di dichiarazioni

RANIERI: L’Inter è’ una squadra quasi perfetta, 75 goal fatti e pochi subiti. Ma voglio che i miei ragazzi facciano la loro partita.  I ragazzi si allenano sempre con determinazione e voglia di ottenere la maglia da titolare, sono fortunato in questo. Ci sarà comunque ancora tanto da lottare. Si può fare del male all’Inter solo facendo la gara perfetta, sperando che loro non facciano altrettanto. L’Inter è superiore, e non faccio torto ai miri ragazzi dicendo questo. La mia esperienza all’Inter è stata bellissima. Avevo creato una sorta di orologio, con Thiago Motta come pendolo. Poi, ottenuta la qualificazione in Champions lui volle andar via e questo orologio si guastò (risata, ndr). Pavoletti e Petagna sono in personalizzato. Ma ci sono delle cose che ancora devo valutare. Lapadula? Si allena, gioca e si cura.”

FIORENTINA-GENOA, lunedì 15 aprile alle ore 18:30

ITALIANO: in attesa di dichiarazioni

GILARDINO: “Dalla gara d’andata è iniziato un percorso sia nei singoli che nel collettivo. Il presidente è un riferimento, un top player di questa società. La Fiorentina ha delle fondamenta solide, ha tanta qualità nella rosa e nel palleggio, vogliamo e dobbiamo giocare con coraggio. Malinovskyi, Matturro e Vitinha sono ancora ai box. Retegui? Bisogna fare delle valutazioni, anche perché tra 4 giorni rigiochiamo. Sia domani che venerdì ci potranno essere delle sorprese. Ci vorrà mentalità, attitudine e gran lavoro mentale. Attacco? Ho molte scelte. Ekuban ha fatto bene, con Retegui, Gudmundsson e anche Messias e Ankeye posso avere più varietà di moduli e singoli. Retegui ed Ekuban insieme? L’ideale è avere giocatori con caratteristiche diverse, che si trovino all’interno del gruppo. Gli equilibri sono fondamentali, ma l’idea è quella di valutare chi è sceso meno in campo”.

ATALANTA-VERONA, lunedì 15 aprile alle ore 20:45

GASPERINI: in attesa di dichiarazioni

BARONI: “Affrontiamo una società lungimirante e attenta, hanno costruito un progetto il cui punto focale è Gasperini. La nostra salvezza non deve passare dagli errori di altri, dobbiamo pensare a noi e alle nostre partite. Dani Silva e Belahyane stanno bene, si contenderanno il posto di Serdar. Anche Duda è rientrato ed è pronto a dare il suo contributo. Bonazzoli deve continuare così, io premio sempre chi lavora e si impegna. Solo Cruz ha ancora qualche fastidio, gli altri sono tutti disponibili e pronti per giocare”.

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