Italia, Gattuso:”Cambiaghi? Lo ritengo pronto per giocare. E su Spinazzola…”

Gennaro Gattuso, C.T. della Nazionale Italiana (IMAGO)
Le parole di Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia di Estonia-Italia, valida per le qualificazioni Mondiali
Alla vigilia della trasferta di Tallinn contro l’Estonia, il CT della Nazionale Italiana Gennaro Gattuso è intervenuto ai microfoni dei giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita.
Gli azzurri sono reduci da tre vittorie consecutive ottenute contro Moldavia, Estonia e Israele nelle qualificazioni per i prossimi Mondiali, con Gattuso che ha sostituito l’esonerato Luciano Spalletti nelle ultime due. Dall’arrivo del nuovo CT, la Nazionale ha totalizzato 10 gol e ne ha subiti 4 (5-0 e 4-5).
L’Italia, al momento, si trova al 2° posto in classifica nel Gruppo I, ben distante dalla Norvegia a quota 15 e a pari merito con Israele a quota 9. La qualificazione al Mondiale passerà dalle prossime partite contro Estonia e Israele, prima di affrontare nel mese di novembre nuovamente Moldavia e Norvegia.
Analizziamo, in seguito, le parole del neo CT della Nazionale in vista del match di domani.
Italia, le parole di Gennaro Gattuso
Il CT della Nazionale Italiana ha esordito in conferenza stampa dichiarando: “Norvegia-Israele? Noi dobbiamo pensare a fare più punti possibili senza fare calcoli, perché Israele è a pochi punti di distanza da noi. Fino a quando l’aritmetica non ci dirà che siamo qualificati ai playoff noi dobbiamo andare avanti. Dobbiamo ricordarci che c’è ancora tanto da fare e pensare solo alla partita di domani”.
Successivamente, Gattuso ha voluto proseguire affermando: “Spinazzola? Ho trovato un ragazzo sorridente con grande qualità, lui preferirebbe giocare a sinistra ma si è messo a disposizione e lo deve ringraziare. Sono molto contento di quello che sto vedendo, i ragazzi stanno bene. C’è un’aria che mi piace, dobbiamo migliorare ad accorgerci del pericolo”.

In seguito Gennaro Gattuso ha risposto così: “Raspadori? Tutti devono farsi trovare pronti e dare il massimo, soprattutto ora che ci sono i cinque cambi. Serie A? Quest’anno a livello tattico è molto difficile, ecco perché chi arriva allena nel nostro campionato è molto preparato”.
Infine l’allenatore degli Azzurri ha concluso parlando del giovane attaccante del Bologna: “Cambiaghi? Lo ritengo pronto altrimenti non l’avrei chiamato. Raspadori ha il fisico e la mentalità ma è certamente più un attaccante rispetto a Cambiaghi o ad esempio Zaccagni. Cambiaghi ha nel suo repertorio entrambe le fasi“.