Atalanta, Palladino: “È stata una notte magica, meritavamo una soddisfazione del genere”

Raffaele Palladino, allenatore Atalanta (IMAGO)
Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Atalanta Raffaele Palladino nell’intervista al termine della gara contro l’Inter
Si è da poco conclusa la partita valevole per la 5ª giornata di League Phase della Champions League tra Atalanta e Eintracht Francoforte. Si trattava di una partita assolutamente da non fallire per i nerazzurri.
La partita si è conclusa con il punteggio di 0-3, grazie alle reti di Lookman, Ederson e De Ketelaere.
Con questa vittoria, la squadra guidata da Raffaele Palladino può continuare ad inseguire con fiducia l’accesso alla prossima fase della competizione.
Al termine della sfida con i tedeschi, l’allenatore dell’Atalanta è intervenuto nella classica intervista post-partita, nella quale ha analizzato il risultato finale e la prestazione dei suoi giocatori.
Atalanta, l’intervista di Palladino
Raffaele Palladino ha iniziato l’intervista così: “È stata una notte magica, voglio ringraziare la società per la fiducia e il mio staff. In primis però devo ringraziare i miei ragazzi, meritavano una soddisfazione del genere. Mi hanno regalato una serata indimenticabile, ci serviva una scintilla che sbloccasse mentalmente la squadra.”
Ha poi proseguito parlando della prestazione dei suoi ragazzi: “Ci sono indubbiamente aspetti da migliorare, la squadra però ascolta e reagisce bene. Oggi è stata una partita tosta contro una squadra con dei valori. Molte squadre forti hanno faticato in questo stadio. Noi abbiamo creato tanto e quello che mi è piaciuto di più è aver giocato di squadra, potevamo fare anche altri gol. La vittoria serviva per il morale dei ragazzi.”

Le parole dell’allenatore nerazzurro
L’allenatore dell’Atalanta ha continuato dicendo: “Voglio raccontare un aneddoto successo negli spogliatoi: ho scritto su un foglio il DNA che doveva trovare la squadra e ognuno di loro mi ha dato un aggettivo. Sono venute fuori cose molto importanti e stasera abbiamo cercato di metterle in pratica. Questa squadra ha dei valori tecnici e morali, avevano solo bisogno di un po’ di entusiasmo.”
Infine, ha concluso in questo modo: “Gli aggettivi più belli? Coraggio, leggerezza, ambizione. Ce ne sono tanti, l’ho appeso nello spogliatoio. Io dico sempre che il DNA deve essere quello dei bergamaschi, dobbiamo restare umili e lavorare sodo. Sono sicuro che insieme faremo grandi cose.”