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21ª giornata di Serie A: le interviste post-partita degli allenatori

Roberto D'Aversa Lecce

Supercoppa per Lazio, Inter, Napoli e Fiorentina, ma Serie A per le altre. Questo perché, nonostante la competizione in Arabia, il nostro campionato non si è fermato, con il 2° turno del girone di ritorno. In scena sono andate diverse gare interessanti tra Milan, Juventus e la nuova Roma di De Rossi oltre a match importanti per il fondo della classifica, come Salernitana-Genoa. Alla fine di ciascuna partita, si sono espressi gli allenatori nelle interviste post-gara della 21ª di Serie A.

De Rossi Roma

Serie A, 21ª giornata: le interviste post-gara dei 20 allenatori

ROMA-VERONA

DE ROSSI: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso.

BARONI: “Nel primo tempo abbiamo iniziato bene poi abbiamo commesso due errori e abbiamo preso gol. Poi il secondo tempo è stato di alto livello e ci dà fiducia, abbiamo alzato la pressione e il ritmo. Dopo la settimana che abbiamo vissuto non era facile come partita. Siamo dispiaciuti per il risultato. Suslov ci ha dato brillantezza e personalità, era necessario. I calci di rigore li alleniamo, la responsabilità è mia. Djuric è un rigorista, fino ad ora ha avuto la realizzazione dell’80%, che è quella che serve per esserlo. Il primo gol si poteva evitare. Cabal è cresciuto tanto nella partita“.

UDINESE-MILAN

CIOFFI: “Secondo me non c’è tempo per leccarsi le ferite: dobbiamo lavorare sulle tante cose buone viste e i pochi errori fatti. Ripartiamo con convinzione. Sul terzo gol forse c’è stata un po’ troppa leggerezza. Samardzic è un ragazzo giovane, è un campione e il campione delle volte è conflittuale nel saper gestire quanta fase difensiva e quanta fase offensiva fare. È un talento puro. L’ho levato perché è la prima volta che ho due centrocampisti che danno grande competizione. È pronto per il grande salto, ma se non va sono più contento per noi“.

PIOLI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero.

FROSINONE-CAGLIARI

DI FRANCESCO: “Ci siamo un po’ innervositi per vari episodi accaduti nel primo tempo, forse anche per via di un momento particolare e difficile. Ma ho detto ai ragazzi di continuare a giocare perché solo così ne potevamo uscire. Oltre all’aspetto tecnico c’è un’anima che la squadra deve avere e oggi lo ha dimostrato. Guardate Brescianini che ha fatto 3/4 ruoli in una partita. La fortuna di quando non hai terzini e che ho dovuto far allenare i centrocampisti. Ben venga questa crescita dei ragazzi. Nelle difficoltà di un campionato giocare senza uomini di ruolo ti cambia tanto. Kaio Jorge ha solo un problema di condizione nel ritrovare la forma migliore e il ritmo negli allenamenti. A differenza degli altri ha anche la capacità di entrare bene a gara in corso proprio per le caratteristiche che ha“.

RANIERI: “Il Frosinone ha meritato e ha spinto molto, io non avevo i giocatori per attaccare gli spazi dietro (viste le assenze di Luvumbo e Oristanio). Ci siamo abbassati troppo e peccato perché è stato un tempo a testa. Complimenti a loro e a Turati che ha fatto due miracoli. Petagna era spesso solo perché i due nostri centrocampisti a volte erano fermi. Il nostro stato d’animo non è felice, siamo venuti a giocarci una partita importante. Dovevamo restare lì ancorati con le altre, ma sappiamo che dovremo lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Non ci avrebbe montato la testa una vittoria così come una sconfitta“.

EMPOLI-MONZA

NICOLA: “Abbiamo confermato quanto preparato durante la settimana. I ragazzi li ho visti alla grande, abbiamo incontrato una squadra tra le più in forma. Non era facile pressarli, questi ragazzi lo hanno fatto benissimo. Zurkowski? non mi piace parlare dei singoli, ma ha fatto una partita importante. Abbiamo fatto un’analisi attenta per capire dove lavorare. I ragazzi si sono resi responsabili, tutto è migliorabile; abbiamo espresso buon calcio. Abbiamo lavorato su un principio di costruzione diverso, abbiamo studiato l’avversario, ma loro in poco tempo hanno preparato questa partita bene. Questo gruppo mi ha dato un bell’ambiente. I comportamenti della squadra sono eccezionali, questo deve essere il nostro DNA. Il ritorno in Serie A? Emozionante, ho trovato una squadra con un’ambizione umile. Vogliono crescere ma con l’umiltà di chi ha la consapevolezza di dover aspettare. Cerri è entrato bene, è arrivato poco tempo fa e subito ha avuto una mentalità giusta”

CITTERIO (Vice Palladino): “Non siamo riusciti a esprimere il nostro calcio. Siamo andati subito sotto e loro si sono chiusi cercando la ripartenza. Noi non siamo stati bravi, eravamo lenti, non siamo riusciti a incidere. Potevamo riaprirla con Mota, è stata l’unica occasione che abbiamo creato. Merito all’Empoli, noi possiamo fare meglio sia con gli attaccanti che con tutta la squadra. Credo sia stata l’unica partita sbagliata contro le squadre che come noi cercano la salvezza. Sassuolo, Udinese e Verona sono le prossime partite e sono importanti, la sconfitta di oggi ci deve aiutare. Ho sentito Palladino e ovviamente è dispiaciuto”.

SALERNITANA-GENOA

FILIPPO INZAGHI: “Dispiace tanto, senza un tiro in porta abbiamo perso. A parte il gol e il rigore non abbiamo mai sofferto. Qualche errore individuale ci penalizza. Mancano 17 partite ne dobbiamo vincere 7 e possiamo farlo. C’era un bel vantaggio, uno spirito bello. Abbiamo avuto una grande occasione con Candreva. Dalla tribuna il fallo su Tchaouna mi sembrava rigore. Meritavamo il pareggio, Ochoa non ha mai toccato una palla. Dobbiamo invertire questo trend negativo, queste partite se non si possono vincere non si devono perdere. Basic e Zanoli hanno fatto una grande partita. La squadra può fare di più, io penso ad allenare chi arriva. Adesso i 4 titolari persi dopo il Verona stanno rientrando”.

GILARDINO: “Sono 3 punti importanti. È merito di questo gruppo e della passione dei ragazzi. Siamo venuti a Salerno con una calma granitica, abbiamo fatto una partita importante. Bravi i miei ragazzi. Il nostro DNA lo coltiviamo, ci lavoriamo, esaltiamo il collettivo. Sono felice per loro, ci tenevamo tutti quanti a fare una bella prestazione. Non era una partita così scontata e così semplice. Sul rigore? Ci sono delle regole indirizzate da parte mia. Albert era incaricato. È stata una settimana strana e paradossale. Abbiamo preparato la partita con molti giovani della Primavera. Ekuban e Thorsby non avevano molti minuti nelle gambe, Matturro è rimasto a casa. Siamo riusciti a preparare la partita nella cura dei dettagli. Mi piace sollecitare la società, il direttore lo sa, io voglio il meglio per me, per la società e per il Genoa. Per la sfida con il Lecce dovremo prepararla al meglio. Dobbiamo continuare a lavorare sull’importanza di ogni partita, è stata l’ennesima prova di sudore e sacrificio. Rigore Gudmundsson? Nello spogliatoio ci sono delle regole, a fine partita ho detto a Retegui che è ugualmente un giocatore importante per noi”.

LECCE-JUVENTUS

D’AVERSA: “Abbiamo fatto 60 minuti buoni. Dopo la loro rete abbiamo faticato e sappiamo quanto sia difficile fargli gol. La prima rete subita ha smontato i miei ragazzi perché dopo essercela giocata alla pari ci siamo trovati un risultato di svantaggio. Sono stati più concreti, quindi il risultato è meritato. Nelle ultime partite abbiamo giocato contro Atalanta, Juventus, Lazio ed Inter. Abbiamo fatto 1 punto anche per questo calendario. Sappiamo che dobbiamo salvarci e ora vogliamo fare 16/17 punti per raggiungere il nostro obbiettivo, ovvero, la salvezza. Dobbiamo migliorare sia l’aspetto realizzativo che difensivo”.

ALLEGRI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero