Simeone all’Hellas Verona: cosa aspettarsi dall’argentino

Il Cholito lascia il Cagliari e approda in Veneto, dove ritroverà Eusebio Di Francesco. La gestione in vista dell’asta e cosa potremmo aspettarci nel corso della stagione.

27 Agosto 2021

Redazione - Autore

Giovanni Simeone ha iniziato una nuova avventura con la maglia dell’Hellas Verona. Reduce da sole 6 reti in 33 apparizioni, il figlio d’arte sembrerebbe aver perso quel feeling con il gol che lo aveva caratterizzato nelle prime due stagioni in Italia. Il club veneto ha sborsato una cifra importante per assicurarsi l’argentino, dimostrando la fiducia riposta nella possibile risalita del classe 1995.

IL RAPPORTO CON DI FRANCESCO

È vero, il sudamericano per molti fantallenatori sarà un giocatore da evitare in vista dell’asta. Ad oggi è difficile prevedere il suo possibile rendimento, ma siamo certi che a Verona ci siano tutti i presupposti per far tornare a splendere il Cholito.

Come già anticipato, il prodotto del settore giovanile del River Plate ritroverà Di Francesco, allenatore che ha avuto modo di conoscere all’inizio dello scorso campionato, mettendo a segno 5 gol nelle prime 6 giornate. L’argentino è stato esplicitamente richiesto proprio dal tecnico abruzzese, grande estimatore delle qualità del nuovo numero 99 gialloblù. Il rapporto tra i due è eccellente, e chissà che non possa essere un fattore chiave per la rivincita del calciatore.

IL BALLOTTAGGIO E LA GESTIONE PER L’ASTA

Con l’acquisto di Simeone, saranno tre gli attaccanti a contendersi l’unica maglia da titolare. Con Kalinic che non convince e Lasagna ancora infortunato, l’argentino potrebbe ritagliarsi fin da subito un posto da titolare. Dal punto di vista fantacalcistico, Simeone potrebbe rivelarsi un ottimo affare come ultimo slot in attacco. Non aspettatevi un rendimento monstre, ma il Cholito ha tutte le carte in regola per essere tra le migliori scommesse su cui puntare.

Il rischio di assistere a un fallimento c’è, proprio per questo il nostro consiglio è quello di spendere una cifra molto contenuta. Difficile pensare che possa toccare quota 14 gol come nel 2017/18, ma nel caso in cui dovesse riuscire a trovare la giusta quadratura, arrivare in doppia cifra potrebbe non essere un’utopia.

A cura di Davide Masi

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