Milan, Kessie bersagliato: inizio di stagione da dimenticare, i rischi in ottica-fantacalcio

La sconfitta del Milan contro l’Atletico Madrid ha fatto salire sul banco degli imputati Franck Kessie, già bersagliato in questo inizio di stagione per il rendimento insufficiente in Serie A e al Fantacalcio. Nella gara di ieri l’ivoriano ha rimediato un cartellino rosso determinante ai fini del risultato – negativo – che ha costretto i rossoneri a rimanere a zero punti nel girone di Champions League. L’espulsione, però, rappresenta solo la punta di un iceberg più profondo, che continua a inabissarsi col passare delle giornate. Come potranno cambiare adesso le cose per Pioli e per i fantallenatori?

Insufficienze e malus inaspettati

Il Kessie in veste di trascinatore è un ricordo lontano al Fantacalcio. Quest’anno, infatti, dopo un esordio da incubo contro la Lazio al rientro dall’infortunio – in cui ha fallito anche il rigore –, l’ex Atalanta ha continuato a rimediare solo 5.5 in pagella. I tiri dal dischetto sono sempre stati una sua specialità, eppure l’unica chance avuta fin qui non è stata sfruttata. Presagio negativo? Possibile. E col rientro di Ibrahimovic non è neanche detto che i prossimi rigori siano suoi.

Le gerarchie del Milan e la gestione di Kessie al Fantacalcio

Anche dopo i tanti errori, il rinnovo in bilico e le critiche della tifoseria, Kessie resta un titolare. La situazione attuale sta influendo sulla condizione psicologica dell’ivoriano, ma il suo legame col Milan è indiscutibile. Finche sarà a Milano continuerà a contribuire alla causa rossonera, provando anche a rialzarsi dopo le ultime cadute.

Probabilmente, però, la poltrona istituzionale del Presidente potrebbe non essere più così intoccabile. L’ottimo rientro di Bennacer e la consacrazione di Tonali sono fattori importanti per una mediana destinata solo a due posti. Già contro il Venezia, Kessie si è seduto in panchina. Gestione delle energie? Certo, ma quella scelta potrebbe non essere così esclusiva da parte di Pioli.

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Al Fantacalcio bisogna continuare a credere in lui, ma, viste le ultime prestazioni, lasciarlo in panchina nelle gare delicate potrebbe non essere una follia in vista di un pieno recupero fisico e psicologico. Fiducia, sì, ma non ad occhi chiusi. Fantallenatore avvisato, mezzo salvato.