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Consigli Fantacalcio 2025/2026: 7 “riserve” da comprare all’asta

Lorenzo Lucca, Napoli, (Imago)

Consigli asta Fantacalcio: le riserve da comprare. I 7 panchinari da prendere all’asta del fantacalcio 2025/2026

Non è sta per ricominciare solamente la Serie A, ma anche il Fantacalcio. Dunque, anche i consigli per prepararsi al meglio all’asta. Tanti arrivi in questa sessione di calciomercato, che ha caratterizzando il campionato italiano, con diversi nomi anche di assoluto livello. Ma chi prendere all’asta del Fantacalcio?

Non staremo sicuramente qui a dirvi di prendere i bomber già conosciuti e noti a tutti, o i centrocampisti che spezzano le difese in due, ma questa volta andremo a consigliarvi dei giocatori che potrebbero davvero tornare utili in alcuni momenti importanti della stagione.

Non sono dei titolarissimi, ma spesso e volentieri possono essere dei jolly capaci di risultare decisivi in una determinata giornata al Fanta. Fateci più di un semplice pensierino.

Allora, andiamo insieme a scoprire queste 7 “riserve” da comprare all’asta.

Fantacalcio: 7 panchinari da comprare all’asta

DANIELE GHILARDI (Roma): Centrale classe 2003, arrivato dopo un’ottima esperienza al Verona, è stato fortemente voluto dalla società giallorossa. Gasperini dovrebbe partire con un terzetto composto da Celik, Mancini e Ndicka, ma la duttilità e la personalità di Ghilardi potrebbero permettergli di scalare le gerarchie rapidamente. Un profilo giovane, aggressivo e affidabile, pronto a sfruttare ogni occasione per mettersi in mostra.

FABIANO PARISI (Fiorentina): L’esterno sinistro ex Empoli si trova in una squadra ricca di alternative sulle corsie, con Gosens da una parte e Dodò dall’altra, ma la sua capacità di adattarsi a più ruoli difensivi e offensivi lo rende una pedina preziosa per Stefano Pioli. Rapido, tecnico e resistente, Parisi è il classico jolly che può trovare spazio sia dal primo minuto che a gara in corso, specialmente a “causa” delle rotazioni dovute alla Conference League.

DAVIDE FRATTESI (Inter): Da due anni è uno dei migliori dodicesimi uomo del campionato, capace di entrare, incidere e decidere la partita con gol e assist. Anche nell’Inter di Chivu, pur partendo dalla panchina, il centrocampista azzurro resta una minaccia costante per le difese avversarie. Fantacalcisticamente un’arma letale: pochi voti, ma spesso decisivi e alti. Chi ha il coraggio di puntarci sa che i bonus possono arrivare anche con minutaggi ridotti.

Consigli asta Fantacalcio: le riserve da comprare. I 7 panchinari da prendere all'asta del fantacalcio 2025/2026
Pedro, Lazio (IMAGO)

Le migliori riserve da prendere all’asta

DANIEL MALDINI (Atalanta): Dopo un passaggio a vuoto nei primi mesi in nerazzurro, il figlio d’arte cerca riscatto con Juric. L’addio quasi certo di Lookman potrebbe spalancargli le porte di un ruolo più centrale nel progetto, contendendo la titolarità con K. Sulemana. Talento tecnico puro, dotato di un ottimo tiro, può tornare ai livelli visti a Monza se dovesse trovare fiducia e continuità.

LORENZO LUCCA (Napoli): Il nuovo gigante azzurro dovrà convivere con un Lukaku titolare, ma Conte, tra campionato e Champions League, sarà costretto a gestire le forze del belga. Lucca porta fisicità, gioco aereo e un discreto piede, qualità che potrebbero permettergli di ritagliarsi diversi minuti e magari più di qualche gol pesante. Lucca sarebbe un vice di lusso che, in certe giornate, potrebbe persino partire titolare. Se doveste riuscire a prendere entrambi avreste un minimo di 15 gol assicurati, consigliamo di non puntare solo su uno dei due ma di provare a prenderli in coppia.

JACOPO FAZZINI (Fiorentina): Giovane centrocampista italiano con ottime doti d’inserimento, potrebbe rivelarsi un’arma importante nel 4-2-3-1 di Pioli, specialmente con l’assenza di veri trequartisti di ruolo in rosa. Fazzini è un centrocampista molto intelligente tatticamente e con un buon piede. È uno di quei profili che cresce col passare delle giornate e che può diventare un titolare inaspettato, puntateci.

PEDRO (Lazio): Lo spagnolo è stato una certezza nella scorsa stagione, risultando spesso decisivo entrando a gara in corso. Al servizio di Sarri, arrivano qualità, esperienza e freddezza nei momenti che contano, chiedere ai tifosi di Napoli e Inter. Anche con minutaggi ridotti, l’ormai 38enne Pedro resta un nome ancora sottovalutato e da bonus “facili” per chi sa pazientare.