Italia, Mancini svela l’attaccante titolare contro l’Inghilterra

Le parole di Roberto Mancini in conferenza stampa alla vigilia di Inghilterra-Italia, terzo match di Nations League

Il CT dell'Italia Mancini in conferenza stampa
10 Giugno 2022

Redazione - Autore

Inghilterra-Italia sarà la terza partita dei ragazzi di Mancini in Nations League e la mente va subito all’11 luglio 2021. Da quella data le cose sono cambiate. Gli Azzurri non si sono qualificati al Mondiale, al contrario degli inglesi, i quali però non hanno iniziato con il piede giusto la competizione. 1 punto in sole due partite per Southgate, compresa la sorprendente sconfitta contro l’Ungheria. L’avversario però per l’Italia rimane sempre di alto livello. Mancini lo sa bene e in conferenza stampa ha ribadito l’importanza di questa partita, svelando anche qualche novità in formazione.

Roberto Mancini Italia

Italia, le parole di Mancini in conferenza stampa

Sarà una partita dura, come tutte quelle giocate contro l’Inghilterra“. Così il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha presentato la partita. La maggior parte delle domande, come prevedibile, hanno riguardato la formazione che scenderà in campo dal primo minuto, considerando la vicinanza delle partite della Nazionale: “Per quanto riguarda chi giocherà, non ho ancora deciso. Probabilmente riposeranno quelli che hanno giocato le ultime due, come Gnonto, Cristante. Ma non vorrei nemmeno stravolgere tutto. Devo sentire come stanno i ragazzi“.

In questa prima “nuova Italia”, Mancini ha individuato in due uomini dei ruoli centrali: “Cristante ha un ruolo particolare, senza di lui potrebbe giocare Esposito (Salvatore, ndr), o Locatelli“. L’unico uomo certo della maglia per domani, al momento è l’attaccante: “Per quanto riguarda l’attacco, Scamacca sarà il titolare”.

Le parole di Mancini su Balotelli

balotelli adana

in questo ciclo di partite, Mancini sta puntando molto sui giovani: Cancellieri, Ricci, Gnonto, e alla domanda se vi potesse essere ancora un futuro azzurro per Mario Balotelli, il ct ha risposto così: “Voglio bene a Mario, davvero tanto e se in questi anni avesse fatto ciò che era capace di fare sarebbe anche tornato. Forse avrei potuto pensarci per la gara di novembre con la Svizzera, quando c’erano 10-12 infortunati. Ora dobbiamo puntare sui giovani, all’Europeo e al Mondiale del 2026 che proveremo a vincere“.

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