Torino, Schuurs: “La spalla? Sta bene. Ecco chi vince il Mondiale”

Il difensore del Torino, Perr Schuurs, ha risposto su Instagram alle domande dei tifosi granata: l'intervista

schuurs torino
15 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Perr Schuurs è stato il protagonista di un’iniziativa social del Torino, che su Instagram ha dato modo ai tifosi di condurre un’ “intervista” al difensore granata. Il calciatore, infatti, ha risposto alle domande che i tifosi gli hanno rivolto su svariati temi: dall’infortunio alla spalla fino ad un parere su Messi. Le sue parole.

Torino, le parole di Schuurs

Schuurs, per prima cosa, ha risposto ad una domanda sulle condizioni della sua spalla: La spalla va molto bene, sono pronto per la prossima partita. Ha poi proseguito dicendo: “Sono bravo con il pallone e nel dribbling, sono le mie migliori qualità nel calcio”. Il difensore ha svelato il suo pronostico per la finale del Mondiale: Per me vince l’Argentina, perché gioca Messi, Lisandro Martinez e Tagliafico. Messi è il giocatore con più tecnica in assoluto”.

messi argentina

L’ex Ajax ha poi parlato del suo ruolo, che non è stato sempre lo stesso nel corso degli anni: Da piccolo ero attaccante, poi sono diventato un difensore. In seguito, ha aggiunto: “La cosa più bella del Torino è la connessione tra la squadra ed i tifosi, è senza dubbio la cosa migliore. Torino mi piace, è troppo bella. Per me è la città perfetta ed è piena di belle persone. I tifosi sono fantastici, quando cantano prima della partita ci danno la carica per affrontare al meglio la gara. Sono stato anche a Superga, tre o quattro volte. Quando i miei amici vengono dall’Olanda io e la mia ragazza gli mostriamo quanto sia importante per la società”.

Schuurs ha poi rivelato alcune abitudini personali: Quando giochiamo di sera o nel tardo pomeriggio ho sempre bisogno di dormire una o due ore. Il calcio italiano è diverso da quello tedesco: si fanno molti più allenamenti in cui si cura la posizione della squadra rispetto alla palla”.

mane bayern monaco

L’intervista si è conclusa con alcune curiosità: L’attaccante più difficile da marcare? Senza dubbio Manè: è veloce e forte. Ho scelto il numero 3 perché l’ho avuto sin da ragazzo, spero di indossarlo per sempre”.

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