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La storia di un campione che ha lottato contro il destino, ma ora si prepara a dire addio alla sua grande passione una volta per tutte
Il mondo dello sport ha visto nascere e crescere alcuni dei più grandi talenti della storia, ma non tutti hanno avuto la fortuna di poter esprimere il proprio potenziale senza ostacoli.
Tra le storie più commoventi c’è quella di un campione che ha vissuto una carriera segnata da numerosi trionfi e altrettanti drammi fisici. La sua parabola è stata una corsa mozzafiato, ma anche un cammino difficile e tortuoso, pieno di sacrifici e rinunce.
Ogni atleta ha un limite fisico, ma quando quel limite arriva troppo presto, la delusione si somma al dolore. La sua carriera è stata quella di un uomo che ha dato tutto se stesso per lo sport, ma che alla fine ha dovuto fare i conti con un corpo che non rispondeva più come avrebbe dovuto. Le continue operazioni e la fatica di affrontare dolori quotidiani hanno finito per diventare il suo compagno di viaggio più costante, oscurando il suo brillante talento.
Negli ultimi anni, la sua presenza sui campi da gioco è diventata sempre più rara, ma il suo nome è rimasto una leggenda vivente. In molti si sono chiesti se un giorno sarebbe riuscito a tornare al massimo della forma, ma il destino ha deciso diversamente, ponendo fine a una carriera che avrebbe potuto regalare ancora molte soddisfazioni.
Una carriera distrutta dal dolore
Lo sportivo 36enne ha deciso di raccontare la sua storia, con un video che ha commosso i suoi fan e colleghi. Nel filmato, l’argentino ha condiviso le difficoltà che lo hanno accompagnato negli ultimi anni, tra interventi chirurgici, dolori lancinanti e la consapevolezza di dover dire addio al tennis. Il 1° dicembre, il classe ’88 tornerà sul campo di gioco per un’ultima volta, in un match-esibizione a Buenos Aires, al fianco di un campione. “Sarò felice di salutare la pallina gialla, giocando insieme a una leggenda”, ha dichiarato con emozione.
Nel video, il tennista ha ricordato la sua ultima partita ufficiale in terra argentina nel 2022. Da lì, è iniziato un altro calvario fisico, con il campione che ha dovuto sottoporsi a un’altra operazione chirurgica. “Pensavo che il recupero fosse possibile, ma la realtà è stata ben diversa. I medici mi avevano promesso che sarei stato in grado di tornare, ma oggi non riesco nemmeno a salire le scale”, ha raccontato, con il cuore pesante.
Del Potro, una leggenda martoriata dagli infortuni
Juan Martin Del Potro ha spiegato quanto il dolore sia diventato parte della sua vita quotidiana, una presenza costante che non lo ha mai abbandonato. Nonostante gli interventi, i farmaci e le centinaia di infiltrazioni, il 36enne tennista non è mai riuscito a ritrovare la forma fisica necessaria per tornare a competere ai massimi livelli. “Mi sono operato otto volte, ho provato tutte le soluzioni possibili, ma il ginocchio ha vinto. Un medico mi ha consigliato che una protesi potrebbe migliorare la qualità della mia vita, ma altri specialisti ritengono che sia troppo presto per utilizzarla, suggerendo addirittura di aspettare almeno fino ai 50 anni. Io però ho 36 anni e mi chiedo come possa affrontare altri 15 anni in queste condizioni.” ha detto, con una tristezza palpabile.
Nonostante il grande affetto dei suoi amici e colleghi, Del Potro ha confermato che ormai non è più in grado di giocare nemmeno una partita amatoriale, limitandosi a essere quello che guarda, purtroppo in panchina. “Le medicine non mi hanno aiutato, mi hanno solo fatto prendere peso. Mi hanno detto che con una protesi avrei potuto vivere meglio, ma i medici sono divisi sull’opzione”, ha spiegato, mostrando il conflitto interiore che ha accompagnato questa lunga e dolorosa fase della sua vita. L’ultima volta che lo vedremo in campo sarà proprio a fianco di Nole Djokovic, l’1 dicembre.