Lo facciamo per soldi: Juve, anche il capitano deve lasciare Torino | Cosa prevede l’accordo

Juventus squadra (Imago)
La Juventus fa cassa, questa volta deve lasciare Torino anche il capitano dei bianconeri. Trovato l’accordo tra le parti
Troppo spesso si sente dire la frase: “nel calcio di oggi non esistono più le bandiere”. Il mondo del calcio infatti è pieno zeppo di episodi in cui leader, beniamini dei tifosi e capitani lasciano la propria squadra per contratti con più zeri.
Questa volta la situazione è diversa, la Juventus ha scelto di sacrificare il proprio capitano per fare cassa e poter muoversi con più libertà sul mercato. I bianconeri hanno bisogno prima di cedere per poi acquistare.
La Juventus è ancora una volta in fase di ricostruzione. Dopo la scorsa estate in cui Giuntoli rivoluzionò la rosa, i bianconeri si ritrovano, come si suol dire, “punto e capo”.
Questa volta però Comolli non può fallire, ecco perché è necessario il sacrificio anche del capitano. Bisogna rifondare e cercare di ottenere risultati migliori.
La nuova Juventus
I nove Scudetti vinti consecutivamente sembrano ormai solo una pagina di storia. Negli ultimi anni la Juventus ha incontrato tante difficoltà, prima l’inesperienza di Pirlo e uno spogliatoio difficile da gestire. Poi l’Allegri-bis con tutti i problemi societari e il triennio concluso con una Coppa Italia, infine la disfatta Thiago Motta. Tudor ha rimediato portando la Juve in Champions League, ma quest’anno si punta a migliorarsi.
Per migliorarsi serve rinforzarsi sul mercato, gli arrivi di Joao Mario, David e il riscatto di Conceiçao potrebbero non bastare. Serve vendere per poi acquistare, ecco che sulla lista dei sacrificabili c’è anche il capitano, colui che ha segnato il rigore che ha portato la Juventus in Champions League.

Offerta irrinunciabile dall’Arabia
Nei giorni scorsi è arrivata alla Juventus un’offerta da parte Al-Ahli per Manuel Locatelli. Per l’ex Sassuolo pronto un contratto da 11 milioni a stagione. La prima offerta è stata respinta ma si attendono altre proposte dagli arabi. Come riportato da Tuttosport la cessione di Locatelli avrebbe senso sé e solo sé i soldi ricevuti andrebbero rinvestiti in un calciatore con le stesse caratteristiche e che possa dare un qualcosa in più.
In caso contrario sarebbe un sacrificio vano, inutile. Anzi si andrebbe a perdere ancor di più quello spirito di juventinità all’interno del gruppo squadra. Locatelli si è dimostrato un leader, un trascinatore che nei momenti difficili si fa carico delle responsabilità. Staremo a vedere quale sarà il suo futuro e quello dei bianconeri.