Lazio, Tudor: “Sarebbe bello avere 10 Kamada”

L'intervista di Igor Tudor nel post partita al fischio finale di Lazio-Verona: le parole del tecnico biancoceleste

Kamada Lazio
27 Aprile 2024

Nicolo Piemontesi - Autore

Si è appena concluso l’ultimo degli anticipi della 34ª giornata di Serie A, Lazio e Verona hanno chiuso questo sabato sera con il risultato di 1-0. Al termine della gara, Igor Tudor è intervenuto ai microfoni per commentare la prestazione della sua Lazio e per rilasciare la classica intervista post partita.

Lazio-Verona, l’intervista e le parole post partita di Tudor

Igor Tudor si è presentato ai microfoni nel post partita dicendo: “Sono soddisfatto della gara dei miei, era difficile e lo sapevamo, come una finale per noi. Nel secondo tempo siamo cresciuti, anche grazie a Mandas che ci ha salvati. Una bella partita, serve anche per risolvere la stanchezza mentale dei nostri. Faccio i complimenti ai ragazzi, il Verona ha le sue motivazione e ha dato tutto“.

zaccagni lazio

L’allenatore della Lazio ha continuato: “Dovremo lavorare in estate, ma sono già soddisfatto dei ragazzi in rosa, sono adatti al mio stile di gioco. Quando cambia l’allenatore è normale avere un periodo di transizione, la squadra deve adattarsi al nuovo modulo. È un piacere allenare questi ragazzi, sono contento. La Champions è un obbiettivo, ma fare i calcoli non serve a niente, ci sono troppi fattori. Dobbiamo pensare a vincere e sbagliare meno possibile, siamo sulla strada giusta”.

Valentin 'Taty' Castellanos

Infine Tudor ha sottolineato che: “Castellanos ha grandi qualità, a volte si concentra troppo sul gol, deve pensare più alla totalità del gioco. Mi piace la sua voglia di attaccare lo spazio, ha fame di gol. La generosità non gli manca, anche l’atteggiamento difensivo, non è scontato per un attaccante. Luis Alberto è un giocatore che ama il calcio, è il punto focale delle giocate. Con Kamada si completano bene, hanno le potenzialità per spostare il focus sull’attacco. Senza qualità non si può fare niente, soprattutto nella loro posizione di gioco. Daichi si allena bene, si adatta meglio al mio stile di gioco e per me è imprescindibile per mentalità, ruoli, tenacia. Ha un computer nella testa, sarebbe bello avere 10 Kamada per squadra“.

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