Follia Candreva, Pavoletti decisivo: i top e flop di Sampdoria-Cagliari

Gabbiadini la sblocca, Pavoletti e Deiola la riprendono per i sardi. Male il centrocampo della Samp. I top e i flop di Sampdoria-Cagliari

pavoletti cagliari
6 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Arriva la seconda vittoria stagionale del Cagliari, sempre ai danni della Sampdoria. La sblocca Gabbiadini su uno splendido assist di Yoshida. Deiola e Pavoletti chiudono la rimonta dei sardi sul 1-2. Ecco i top e i flop di Sampdoria-Cagliari.

Top Sampdoria

Manolo Gabbiadini: 7- Il centravanti blucerchiato non ha intenzione di fermarsi e mette a segno il sesto gol consecutivo in campionato. Le azioni pericolose passano tutte dai suoi piedi ma ciò non è bastato alla sua squadra per arrivare ai 3 punti.

Maya Yoshida: 7 – Due volte decisivo sullo 0-0 quando è andato a chiudere prima su Joao Pedro e poi su Pavoletti, due azioni destinate a rete. Pregevole l’assist per Gabbiadini in occasione del vantaggio. Uscito per infortunio al 51′.

Flop Sampdoria

Antonio Candreva: 5- La sua partita non era stata pessima, ma l’espulsione nel recupero ha impedito ai suoi compagni di provare l’assalto finale per agganciare il pareggio. Brutto il suo gesto violento a palla lontana.

Albin Ekdal: 5 – Non era al top della condizione e si è visto, sempre goffo e lento su tutti i palloni. Ha faticato per 80 minuti ed è anche stato ammonito.

Top Cagliari

Razvan Marin: 7 – Prestazione di grandissima quantità e qualità. Entrambe le azioni dei gol del Cagliari partono da suoi recuperi a centrocampo.

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Leonardo Pavoletti: 7- Finalmente riesce a incidere sulla partita con un gol nato da una situazione abbastanza fortunosa. Ha lottato per 80 minuti con la difesa della Samp per far salire la sua squadra e lo ha fatto molto bene.

Flop Cagliari

Paolo Faragò: 5,5- L’unica nota negativa degli ospiti. Da subentrato ha fatto poco per aiutare la sua squadra a salire e mettere in sicurezza il risultato. Clamorosa l’occasione per il 3-1 che si è divorato a tu per tu con il portiere.

A cura di Alberto Ferri

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