Roma, Solbakken: “Mourinho non pensa che io possa gestire i 90 minuti”

Ola Solbakken, nuovo acquisto della Roma, ha raccontato la sua esperienza nella Capitale in una recente intervista. Ecco le sue dichiarazioni

Solbakken Roma
30 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Ola Solbakken è il volto nuovo del calciomercato invernale della Roma, durante un’intervista, l’ormai ex calciatore del Bodø/Glimt ha raccontato la sua esperienza in giallorosso. Molto dettagliate infatti, le dichiarazioni rilasciate a Nettavisen.no. Mourinho potrà contare sulla sua velocità per saltare l’uomo e scardinare le difese avversarie, un ottimo innesto per la Roma che continua la sua corsa per restare in zona Europa.

Solbakken: “Sarò paziente e lavorerò per scendere in campo”

Le parole di Solbakken riflettono tanta voglia di fare bene e mettersi al servizio della sua nuova squadra. A questo proposito il norvegese ha commentato: Vorrei giocare il più possibile, ma sarò paziente e lavorerò duro. Sta andando bene anche se è difficile. Non mi aspettavo di giocare subito ma trovare il campo è positivo. Ci vorrà un po’ di tempo per crescere, per ora Mourinho non pensa che io possa gestire i 90 minuti, ma va bene. Stanno lavorando tutti tanto e io so che potrò contribuire in qualche modo”.

Parlando proprio dell’allenatore portoghese, Solbakken ha raccontato: “Mou è molto caloroso, simpatico e gentile. Si prende cura di te e ti sta vicino. Sul campo è come me lo aspettavo. La cosa più importante è trovare le vittorie, altre cose vengono dopo. Siamo tutti al centro dell’attenzione. Mi usa in campo se lo merito. Se non pensa che io sia abbastanza bravo, niente”.

Infine, il nuovo acquisto della Roma ha parlato del clima che si respira tra i tifosi della Capitale: “Tutto molto nuovo e diverso per me, ma va bene. Mi piace. Tutti vivono per il calcio, più di quanto pensassi. L’interesse è enorme e colpisce tutte le generazione, dai bambini agli adulti. Ho partecipato ad una cena qui con almeno 500 persone. C’erano donne di oltre 60 anni che cantavano a squarciagola e si toglievano tutto. Non posso andare in un negozio in pace. Potrei essere stato un volto familiare a Bodø, ma qui il legame è molto più forte e speciale. Continuo a pensare che sia strano e non capisco bene perché sono così interessante. L’Olimpico? Clima eccezionale, ti fa capire la differenza tra giocare in casa e in trasferta. Abbiamo grandi tifosi e questo è molto importante per noi”.

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