Roma, Wijnaldum ha scelto il suo nuovo numero: è ufficiale

Georginio Wijnaldum, il nuovo grande acquisto della Roma, ha scelto il numero di maglia con cui giocherà nella prossima stagione

Wijnaldum Olanda
5 Agosto 2022

Redazione - Autore

Georginio Wijnaldum è il secondo grande colpo della Roma dopo Paulo Dybala, ma quale numero porterà sulle spalle? Molti tifosi giallorossi attendono solo quest’informazione per poter andare all’assalto dei negozi ufficiali del club ad accaparrarsi una maglia del centrocampista olandese. Ora il calciatore ha deciso, e la società giallorossa ha fatto l’annuncio ufficiale.

Roma, il numero scelto da Wijnaldum

Georginio Wijnaldum è l’ennesimo super colpo della sessione estiva di calciomercato della Roma. Dopo essere riuscita a cedere qualche calciatore in esubero e aver acquistato Svilar, Matic, Celik e Dybala, i giallorossi hanno messo le mani su un centrocampista di livello europeo, con un palmares di assoluto valore e una duttilità tecnica e tattica ideale per il gioco di José Mourinho. Oltre ad essere un grande innesto da un punto di vista qualitativo, è stato anche un acquisto intelligente da un punto di vista economico.

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Georginio Wijnaldum, nuovo centrocampista della Roma, sbarca in città

La Roma, infatti, è riuscita a strappare il calciatore al Paris Saint Germain alle migliori condizioni possibili. Wijnaldum arriva nella capitale in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. In più pagherà al calciatore circa il 50% dello stipendio, che ammonta a 7 milioni più 3 di bonus, arrivando dunque a spenderne circa 5 netti. Il centrocampista olandese indosserà la maglia numero 25.

Roma Mourinho conferenza
José Mourinho, allenatore della Roma, in conferenza stampa

Wijnaldum, la storia dei suoi numeri

Georginio Wijnaldum non ha mai dimostrato un particolare attaccamento ad un numero di maglia, specialmente per quanto riguarda le squadre di club. L’olandese ha cambiato numero ogni volta che si è trasferito da un club ad un altro. Nel Feyenoord, la squadra in cui ha esordito, indossava il 25. Trasferitosi al PSV Eindhoven ha portato sulle spalle un numero sempre pesante: il 10. Il suo sbarco in Inghilterra, in Premier League, ha cambiato la sua vita e la sua carriera, e per questo ha voluto anche cambiare la sua maglia. Nella stagione al Newcastle e nelle cinque al Liverpool ha voluto prendersi il 5. Nell’ultima stagione, invece, in maglia PSG, si è appropriato del 18. Il discorso cambia un po’ quando si guarda alla Nazionale, quando dopo alcuni cambi di numero, il calciatore si è stabilizzato scegliendo l’8.

Roma, le prime parole in giallorosso di Wijnaldum

Georginio Wijnaldum ha parlato ai canali ufficiali del club del suo arrivo alla Roma: “Mi sento molto bene. Ero già in contatto con la Roma da diverse settimane. E in queste settimane ho cercato di raccogliere informazioni da chi ha giocato qui e conosce l’ambiente. E devo dire che mi hanno tutti parlato molto bene di questo club. E della tifoseria. Già lì ero rimasto impressionato. Poi ho visto quanto il club spingesse per il mio trasferimento. Ovviamente questo dà molta fiducia a un giocatore, perché sente di essere voluto dal club. E poi quando sono sceso dall’aereo e c’erano già dei tifosi ad accogliermi e a cantare. Sì, mi sono sentito desiderato dal club. Essere un giocatore della Roma è davvero una bella sensazione”.

L’olandese ha poi parlato delle prime impressioni di questa nuova esperienza, dai tifosi alla città: “Ovviamente conosco la Roma, ci ho giocato contro diverse volte. Ho chiesto informazioni sulla Roma a Mo Salah e a Kevin Strootman. Sono stati i primi a cui ho chiesto. Ed entrambi mi hanno parlato molto bene della Roma. Da quel momento ho iniziato a pensare seriamente a questa possibilità. Pensavo a come sarebbe stato vivere a Roma e in Italia. Cercavo di raccogliere informazioni. Tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto che sarebbe stata un’esperienza positiva per la mia carriera. Il paese è bello, la città è incredibile. I tifosi sono molto appassionati. Quindi ho pensato che fosse una possibilità. Poi ho visto quanto il club mi volesse. E ho capito che davvero avrebbe fatto di tutto”.

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