Roma, Mourinho: “Dybala titolare? Ad oggi la mia sensazione è no”

Dopo Massimiliano Allegri anche José Mourinho ha parlato nella classica conferenza stampa della vigilia. La sua Roma, infatti, affronterà il Bayer Leverkusen nell’andata della semifinale di Europa League all’Olimpico. L’allenatore ha parlato delle condizioni di Dybala e non solo.

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Mourinho ha aperto parlando della competizione: “Il Siviglia è la seconda squadra proveniente dalla Champions che affrontiamo, il livello si alza. Abbiamo fatto già dodici partite, manca questo ostacolo. Andiamo all’Olimpico per dare tutto quello che abbiamo cercando di fare un risultato che ci permetta nella seconda partita di andare in finale”.

L’allenatore giallorosso ha poi proseguito parlando di Dybala: “Titolare? Non lo so, vediamo domani. La mia sensazione oggi è no. Però magari domani gioca e voi dite che sono bugiardo”. Poi sulla Bundesliga: “In un campionato a 18 invece che a 20 cambia qualcosa. Loro non hanno giocato prima della semifinale. Noi cinque italiane in semifinale abbiamo giocato nel weekend, un giorno in più o in meno fa la differenza. Il Bayer ha tantissime opzioni anche con Schick e Hudson-Odoi infortunati. Per noi invece l’infermeria è un problema”.

Sulla forza della rosa: “La Roma con squalifiche e infortuni non ha rosa. Non abbiamo sostituti all’altezza. E non è accusa a nessuno, non c’è nessun problema. Ma l’Inter ha giocato con Lukaku e Correa e oggi gioca con Lautaro e Dzeko. A Roma devi avere una stagione perfetta, anche quando andavamo bene volavo basso perché sapevo che prima poi sarebbe finita. Non è accusa, ma esperienza. Se fossimo usciti dall’Europa saremmo secondi o terzi in Serie A. Siamo vittime del bene che hanno fatto i ragazzi in questa stagione”.

Infine sulla motivazione: “Non serve il ritiro, sono tutti pronti emozionalmente. Xabi Alonso? Mi farà un piacere enorme vederlo. Il suo Bayer è la squadra che ho visto giocare meglio di tutte in contropiede, una qualità che per me importante. Smalling? Non penso ci sarà per le prossime 2-3, se andiamo a Budapest lui ci sarà“.