PSG, Galtier: “Ecco come abbiamo convinto Mbappe a restare”

Messi, Mbappe e Neymar sono al momento impegnati con le rispettive nazionali nel Mondiale in Qatar, ma tra poco più di un mese torneranno a giocare con il PSG. A aspettarli ci sarà l’allenatore della squadra francese Galtier, che oggi ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo Marca.

Galtier si è insediato sulla panchina del PSG questa estate. Per lui sicuramente è stato un grande vantaggio la permanenza di Mbappé. Il classe 1998 ha siglato 19 gol in 20 apparizioni fra campionato e coppa fino a questo momento, dimostrandosi dunque fondamentale per l’economia della squadra.

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Tra i vari argomenti l’allenatore del PSG ha parlato a lungo della Champions League: “L‘obiettivo era almeno superare la fase a gruppi, tifosi e stampa pensano che sia normale, pensavano che il sorteggio fosse facile ma non lo era. In Champions League niente è facile, era anche la prima volta nella storia che c’era un calendario così compatto e difficile, penso sia per questo che certe squadre normalmente abituate a farlo non abbiano superato la fase a gruppi. In tre mesi e mezzo abbiamo giocato per cinque. Che sorpresa veder uscire squadre come Juventus, Atletico e Barcellona”.

Se il cammino della squadra francese in Champions è stato ottimo, quello di altre due squadre è stato praticamente perfetto: “Napoli e Bayern, due cammini incredibili”, ha detto Galtier.

Su Messi ha aggiunto: “Non credo che Messi avrà motivazioni differenti dopo il Mondiale. Ci sono tanti parametri da considerare, la prima cosa da sapere è se vuole continuare, anche se certe decisioni sono prese dal giocatore e da Luis Campos (il ds, ndr)”.

Chiosa finale su Mbappe: “La stessa situazione di Leo. Quando un giocatore è felice in un posto, non ha alcun motivo di andarsene. Se il calciatore si gode il campo e sente di essere in una squadra che può vincere le grandi sfide, non ha motivi per andarsene. Come abbiamo fatto a trattenerlo? Non c’entrano i soldi. Penso che ami semplicemente il PSG e che si diverta. Se è felice, perché non dovrebbe giocare qui nella prossima stagione?”.