Milan, Pioli: “I miei giocatori sono stati bravissimi a non perdere lucidità”

Il Milan di Pioli batte l'Atalanta e si avvicina allo scudetto: il tecnico rossonero ha parlato ai microfoni di Dazn e in conferenza stampa

Milan Pioli
15 Maggio 2022

Redazione - Autore

Grande partita del Milan, che batte la Dea per 2-0 con una prestazione sontuosa. I rossoneri, a una giornata dal termine del campionato, sono sempre più vicini alla conquista del loro diciannovesimo scudetto. Gli uomini di Pioli si godono la vittoria in attesa di Cagliari-Inter. I nerazzurri di Simone Inzaghi dovranno necessariamente portare a casa i tre punti per sperare in un miracolo nell’ultima giornata di campionato. In caso contrario, a Milano potrebbe esplodere la festa già nelle prossime ore. Intanto, Stefano Pioli, ha risposto alle domande dei giornalisti di Dazn ed ha parlato in conferenza stampa.

Le parole di Pioli al termine di Milan-Atalanta

Sull’analisi tattica del match: “Credo che siamo stati molto bravi nella fase difensiva, concedendo poco a un avversario che crea più occasioni da gol in campionato. Siamo stati bravi a trovare soluzioni contro un avversario che ti veniva a prendere e che lasciava pochi spazi. Abbiamo provato i terzini dentro, i terzini bassi, i terzini fuori“.

Movimenti contrari degli attaccanti con Leao più dentro e Leao più fuori. I miei giocatori sono stati bravissimi a trovare sempre soluzioni, a non perdere la lucidità e soprattutto a crederci sempre. Il premio è meritato per il loro talento e la loro voglia di lavorare per la squadra“.

leao milan

Milan, le parole di Pioli nel post partita

Sul momento dei giocatori: Sto vivendo bene queste settimane perché vedo i miei giocatori concentrati, sereni e determinati. Oggi c’erano diecimila tifosi che ci danno una carica incredibile. Ai ragazzi ho fatto vedere un’intervista di Kobe Bryant, per fargli capire che non è ancora finita. Ho dei giocatori che posso fargli fare quello che voglio in campo, devo essere bravo io a non pensare di cambiare tanto o di spostarli troppo. La cosa bella è che a loro piace preparare così le partite, esaltando le nostre qualità e cercando di limitare quelle degli avversari”.

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