Monza, Pessina: “Sono a casa mia, non potevo non accettare la fascia”

Le parole di Matteo Pessina sul suo ritorno a casa e della responsabilità della fascia da capitano del Monza

Pessina e Galliani Monza
14 Luglio 2022

Redazione - Autore

Il Monza di Berlusconi e Galliani è senza dubbio una delle squadre protagoniste di queste prime settimane di calciomercato. La squadra neopromossa ha già messo a segno diversi colpi molto importanti per puntare a fare un buon campionato. Uno dei colpi più acclamati è quello di Matteo Pessina, giocatore nato e cresciuto proprio a Monza, che ha parlato ai microfoni di SkySport sul suo ritorno a casa e della responsabilità della fascia di capitano offerta dalla società.

Monza, le parole di Pessina

Sul ritorno al Monza: “C’è un rapporto speciale tra me e il Monza e tra me e Galliani da quando fui preso al Milan nel 2015. Non ci siamo mai persi di vista, ci siamo scritti e chiamati durante l’Europeo e per l’esordio in Champions. È sempre stato presente nella mai vita… così come il Monza, quando tornavo, trovavo sempre il tempo di tornare a Monzello. La società è ambiziosa ed è giusto che ci mettano pressione. È un modo per spronarci a fare bene. La squadra di per sé è buona, ma la società sta lavorando sul mercato per darci ancora una mano”.

pessina monza

Ha poi proseguito dicendo: “Sette anni fa quando me ne sono andato era tutto diverso: ci sono campi e strutture nuove, è tutto più moderno e da Serie A, se non di più. È emozionante tornare qui, non potevo essere più contento di tornare dove tutto è iniziato. Ho lasciato una società che poi è fallita, il pensiero di tornare c’era, magari a fine carriera. Invece eccomi qua a 25 anni. È una società con grandi progetti in Serie A, con un grande allenatore e grandi giocatori. È stata una sorpresa anche per me. La motivazione principale è che questa è casa mia”. 

Pessina Atalanta

Infine, sulla fascia da capitano: “Non potevo non accettarla. Me l’ha proposto Galliani, sa che sono il simbolo di questa città per quanto riguarda il calcio. È una responsabilità che fa piacere: sono andato via da ragazzino, ora sono maturo e questa responsabilità mi dà grande fiducia. Vengo da anni in Serie A, Champions, Europa League, ho vinto un Europeo: sono giovane ma l’esperienza ce l’ho. C’è tanta pressione… proverò dare quella tranquillità acquisita in questi anni”.

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