Olanda-Argentina, esultanza provocatoria: Otamendi ha chiarito l’accaduto

Il post partita di Olanda-Argentina è stato piuttosto infuocato come tutto il match. La partita è stata molto combattuta e al doppio vantaggio dell’Albiceleste, hanno risposto gli Oranje con la doppietta di Wout Weghorst. L’attaccante del Besiktas ha realizzato un’incredibile doppietta da subentrato e ha pareggiato la partita, poi andata ai rigori dopo i tempi supplementari. Alla fine, Emiliano Martinez ha parato due rigori degli olandesi e il gol decisivo è stato realizzato da Lautaro Martinez. Dopo il rigore, però, i giocatori argentini sono esplosi di gioia indirizzando lo sguardo contro i giocatori olandesi, sconfitti. Nel post partita, Nicolas Otamendi ha spiegato l’accaduto e ha chiarito perché i giocatori dell’Argentina hanno fatto questa esultanza nei confronti dei giocatori dell’Olanda.

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Olanda-Argentina, la spiegazione dell’esultanza

Otamendi, a ESPN, ha rivelato che l’esultanza era rivolta ad un giocatore olandese, in particolare a Denzel Dumfries, che per tutta la lotteria dei rigori provocava i giocatori argentini che avrebbero dovuto calciare. L’esterno dell’Inter, poi, è stato anche espulso.

Dietro, dunque, al motivo dell’esultanza provocatoria della Seleccion, c’erano i gesti di Denzel Dumfries che non hanno evidentemente fatto piacere ai giocatori di Scaloni. In un video dell’ultimo rigore, poi, si vede chiaramente la pressione fatta dai giocatori olandesi a Lautaro Martinez.

Anche le parole di Lionel Messi nei confronti di Van Gaal non sono state molto tranquille:

“Van Gaal? Vende a tutti di essere uno che fa giocare bene a calcio, ma ha fatto mettere in area solo pallonate”.

Ora comunque, l’Argentina giocherà contro la Croazia che ha battuto il Brasile. Sarà una partita piuttosto complicata dato che la squadra di Dalic ha raggiunto la semifinale del Mondiale per la seconda volta consecutiva.

L’Albiceleste, invece, vuole tornare in finale dopo la brutta sconfitta nella semifinale del 2018 contro la Francia di Kylian Mbappe.