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Argentina, Lautaro e i rigori: le statistiche del Toro

Lautaro Martinez Argentina

Il sogno di una nazione intera continua, dopo un blackout di circa 20 minuti. Il passaggio in semifinale dell’Argentina sembrava solo una formalità quando Messi ha segnato il rigore causato da Dumfries al minuto 73′. Poi, però, dall’83’ le cose sono cambiate; l’Olanda ha trovato due gol con Weghorst, eroe di giornata che, almeno inizialmente, ha vinto la sfida con l’altro “9” in campo. Per casualità, infatti, il primo gol Oranje è arrivato un minuto dopo l’ingresso in campo di Lautaro Martinez che, almeno fino all’inizio del secondo tempo supplementare, era rimasto in ombra proprio come accaduto per tutto il Mondiale. Poi, però, una luce dentro si è accesa, con Lautaro che ha segnato l’ultimo dei rigori, sancendo il passaggio dell’Argentina in semifinale. Una sorta di riscatto per lui, che nei tiri dal dischetto non sbaglia quasi mai.

Lautaro Martinez Inter

Lautaro, una certezza sui rigori con l’Argentina

Quella contro l’Olanda è stata la seconda lotteria di rigori a cui Lautaro ha partecipato indossando la maglia dell’Albiceleste. La prima risale al 7 luglio 2021, in una semifinale contro la Colombia; anche lì, un discreto peso per il pallone calciato dal toro, che si è rivelato poi quello decisivo in seguito all’errore di Cardona.

Lautaro Martinez Inter

Le statistiche calano, invece, se si parla di rigori calciati con la maglia nerazzurra. Per il classe ’97, infatti, sono arrivati 11 gol su 16 tentativi di rigore, con una percentuale del 68,7%, numeri non di altissimo livello, soprattutto per un centravanti del suo calibro. La scorsa stagione, quella 2021/2022, è stata quella più altalenante in termini di realizzazione; per il toro di Bahia Blanca, infatti, sono arrivati 3 rigori sbagliati e 4 segnati, tra cui uno molto pesante contro la Juventus in Supercoppa.

lautaro inter

Nella stagione in corso, invece, fin qui un solo rigore calciato e segnato, oltre quello contro l’Olanda. Dati che quindi tendono a gonfiarsi, come a dimostrazione del fatto che i rigori possano diventare un’arma in più dell’argentino, che mai ha mostrato paura nel tirarli.