Italia, Gattuso: “Scamacca e Tonali da valutare. Pio Esposito? Vi dico questo. Su Donnarumma e Chiesa…”

Gennaro Gattuso, allenatore Italia (imago)
Le parole di Gennaro Gattuso, CT dell’Italia a pochi giorni dalle sfide valide per il Mondiale con Estonia e Israele
Si apre ufficialmente l’era di Gennaro Gattuso sulla panchina della Nazionale italiana. Il campione del mondo del 2006 raccoglie l’eredità di Luciano Spalletti, sollevato dall’incarico dopo un Europeo deludente e un periodo di transizione complicato per gli Azzurri.
Reduce dall’esperienza in Croazia con l’Hajduk Spalato, Gattuso porta con sé un bagaglio già solido da allenatore, maturato anche in Serie A sulle panchine di Milan e Napoli.
Il suo obiettivo sarà restituire compattezza a un gruppo ferito e guidarlo verso la qualificazione al Mondiale 2026, un traguardo da centrare a tutti i costi dopo le due assenze consecutive.
Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dal CT dell’Italia Gennaro Gattuso in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso ha esordito in conferenza stampa parlando della situazione di alcuni giocatori: ” Scamacca? Ha qualche fastidio al ginocchio. Resterà con noi e lo valuteremo. Donnarumma farà prima le visite mediche con il Manchester City; anche Tonali andrà gestito. Gli altri sono tutti disponibili. Cosa ne penso della Serie A con sempre meno italiani? Non siamo messi male. Leoni e Raspadori sono partiti. È vero, forse giocano pochi italiani, ora però dobbiamo tirare fuori il meglio dai nostri giocatori. Spero di vedere più italiani in campo“
In seguito ha parlato di: “Il sindaco di Udine ha detto che Italia-Israele non si dovrebbe giocare per ordine pubblico? Lo rispetto. Io sono per la pace. Vedere quello che sta accadendo mi tocca il cuore: fa molto male. La Norvegia? Noi pensiamo gara per gara. Dobbiamo entrare in campo con senso di appartenenza. Ho fatto le convocazioni in base alla difesa a 4 e costruiremo a 3. Abbiamo valutato diverse cose, soprattutto il minutaggio di alcuni giocatori, ma se li ho chiamati è perché li reputo importanti.”

Le parole di Gattuso
Successivamente Gattuso ha continuato: “Sono carico a molla. Sento molta responsabilità perché so cosa vuol dire indossare questa maglia. Non ho paura: le somme le tireremo alla fine. Voglio ringraziare sia i giocatori che i club. Voglio creare un bel rapporto con le società: non voglio mettere in difficoltà nessuno. Estonia? Dobbiamo fare gruppo e farci forza. Loro giocano di rimessa, cercheremo di farli partire dal basso. Dobbiamo essere bravi a farli sbagliare. Lo stadio pieno? Abbiamo bisogno della nostra gente: non possiamo più sbagliare“.
Infine ha concluso parlando di: “Se ho provato le due punte? Tutti e 4 gli attaccanti sono compatibili per giocare assieme. Nel caso agirebbero da sotto punte Raspadori e Maldini. Chiesa? Ci ho parlato. Abbiamo condiviso assieme questa scelta. Mi ha detto che non si sentiva ancora pronto al 100%. Le convocazioni? È stato abbastanza facile. Ho lasciato a casa gente come Buongiorno, Ricci e Cristante. Fanno parte del nostro progetto, ma alla fine devo scegliere giocatori funzionali alla squadra. Sui giovani? Fabbian e Frattesi si assomigliano molto, mentre Pio Esposito è indiscutibile per età e tecnica. Anche Leoni ha grande personalità. Mi hanno colpito perché giocano come i grandi e non hanno paura. Essere pronti va in base anche all’esperienza”.