Juric: “Ci manca la cattiveria. Giocare bassi? Vi dico quanti gol ha subito il Torino in tre anni”

Dopo la gara del Maradona contro il Napoli, Ivan Juric ha parlato della nella consueta intervista, della prestazione del Torino. Prima della sosta la squadra granata era al nono posto nella classifica di Serie A con 10 punti (insieme alla Juventus) ma non è riuscito a portare a casa un risultato utile contro la prima del campionato. Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore granata nel post partita. Il Napoli continua la sua marcia vincendo 3 a 1. In rete Anguissa grazie alla sua doppietta e il solito Kvaratskhelia. Per il Torino invece gol di Sanabria.

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Torino, le parole di Juric nel post partita

Al termine della partita tra Napoli e Torino, Juric, durante l’intervista concessa ai giornalisti ha sottolineato come alla sua squadra sia mancata la cattiveria necessaria: “Ci è mancata la cura dei dettagli, noi generalmente concediamo molto poco e stiamo sempre sul pezzo, oggi non l’abbiamo fatto. Durante la gara abbiamo giocato veramente bene durante alcuni momenti, ma quando manca la cura dei dettagli diventa molto difficile vincere”.

Juric ammette anche che la sosta per le nazionali abbia influito sul rendimento dei suoi calciatori: “Sicuramente i reduci dalle partite con le nazionali erano più svuotati emotivamente e stanchi di condizione. Però purtroppo la carenza di attenzione ha pesato”. L‘allenatore granata durante la settimana aveva chiesto più cattiveria ai suoi: “Una squadra che perde molte partite sul finale significa che pecca in qualcosa. Generalmente ci manca un po’ di ‘italianità’, ovvero la voglia di stare attenti su tutto”.

Juric: “140 gol in 3 anni giocando bassi”

L’idea tattica di Juric è stata sottolineata ai giornalisti durante l’intervista nel post Napoli-Torino: “Il Torino ha giocato negli anni stando basso. In 3 stagioni ha subito 140 gol. L’anno scorso giocando alti siamo andati meglio. Comunque gli attaccanti del Napoli non ci hanno mandato in sofferenza”. L’allenatore granata si è espresso anche sull’espulsione rimediata durante la partita: “Mi sembrava fallo netto di Mario Rui che doveva essere anche ammonito, la mia reazione è stata scomposta e sono stato cacciato”.