Napoli, Spalletti: “Domani gioca Bereszynski dal primo minuto”

L'allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Monza, valida per la 35ª giornata di A

Spalletti Napoli
13 Maggio 2023

Redazione - Autore

Ricomincio da tre. Dopo la vittoria dello scudetto il Napoli non si è fermato, anzi. Contro la Fiorentina è arrivata una vittoria che ha alimentato ancor di più l’entusiasmo degli azzurri, accompagnata anche dalla prima delle cerimonie scudetto davanti ai propri tifosi. Smaltite le esultanze, però, c’è comunque da continuare a onorare il campionato e provare a superare il record di punti – 91 – realizzato da Sarri. Bisogna farlo a partire da domani, quando i campioni d’Italia sfideranno la mina vagante Monza, reduce da una serie di ottimi risultati. Alla vigilia della sfida contro il Monza, dopo l’incontro nella serata di venerdì con De Laurentiis per discutere del futuro, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti si è presentato in conferenza stampa.

Napoli la conferenza di Spalletti alla vigilia del Monza

L’allenatore ha inaugurato la conferenza parlando del suo incontro di ieri sera con De Laurentis: “Fare riunioni nei ristoranti di Napoli diventa difficile. Tutto quello che è venuto fuori ieri sera è molto chiaro, ma i dettagli li esporrà la società quando vorrà, non posso passare sopra la società. Quello che è venuto fuoir ieri sera lo dirà la società quando vuole, è corretto così. Io posso solo continuare a lavorare e a finire nel migliore dei modi il lavoro che devo fare“.

Spalletti ha proseguito parlando del record dei 91 punti di Sarri: “È una motivazione. Quando una squadra ha impostato la sua felicità su ciò che esprime in campo, bisogna giocare le partite. È lì che ritroviamo il nostro lavoro, l’affetto di tutti i nostri sportivi. Dobbiamo giocare bene, anche se è un passaggio difficile e nuovo. Dobbiamo alternare i festeggiamenti, che sono legittimi, al gioco in campo. Contro la Fiorentina siamo andati in campo con voglia e abbiamo ribaltato la partita, pur dopo due notti di festeggiamenti. Tutti si aspettavano una squadra più scarica”.

Dopodiché, si è soffermato sullo Scudetto vinto: “Non c’è un momento preciso in cui ho capito che avremmo potuto farcela. Sono tanti momenti. Dentro le intenzioni c’era di raggiungere questo obiettivo qui fin da quando sono arrivato. Le allusioni che fate sul fatto che io non ci credevo mi danno un po’ fastidio e a quelle reagirò. Quando ad inizio stagione mi avete chiesto se mi paiceva la squadra che avevamo costruito vi ho risposto molto chiaramente: si”.

Sulla formazione: “Ho sempre un obiettivo quando inizio a lavorare: difendere la squadra, la società e i miei calciatori. Devo dirvi tutta la formazione? Secondo me è bene fare le cose correttamente, dare a turno un po’ di spazio a qualcuno che non ha giocato precendetemente, 2 o 3 a partita. Contro l’Inter faremo un ragionamento un po’ differente, perchè è giusto così. Voi chi volete che giochi? Datemi una mano. Un titolare posso svelarvelo, tanto il campitano può reggere: gioca Bereszynski dall’inizio“.

Di Lorenzo Napoli

Sul finale di campionato: “Possono darci molto. Abbiamo l’obbligo di dare il massimo per un discorso di professionalità. C’è un valore fondamentale: la disciplina che devi avere per il lavoro che fai. Dobbiamo continuare anche per queste ultime partite“.

Qualche parola sul Monza: “Gioca un calcio bellissimo, il suo allenatore avrà un futuro molto importante secondo me. Ha dei dirigenti che sanno vedere dentro la testa degli altri, Galliani sa scegliere le persone giuste. Hanno ben strutturato nella loro testa quello che vogliono fare. Costruiscono dal basso per avere spazio davanti da poter attaccare velocemente. C’è sempre il rischio delle ripartenze. Staremo attenti a non prendere queste azioni fatte in velocità, ma sarà difficile comandare il gioco. Il loro centrocampo ha tecnica da vendere, sappiamo bene che valore tecnico e umano ha Petagna”.

Petagna Monza

Santoro è una persona splendida, un professionista serio. Ho legato subito con lui quando sono arrivato qui. Che scritta metterei l’anno prossimo sulle maglie? Domanda trappola, prima di parlare del prossimo anno attendiamo la società“, ha proseguito poi Spalletti.

Infine, un chiosa su Osimhen e sulla classifica del capocannoniere: “C’è disponibilità da tutta la squadra. La classifica dei cannonieri vorremmo tutti che la vincesse Osimhen“.

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