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Napoli, Conte: “Stiamo perdendo pezzi. La rosa è ridotta all’osso”

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Antonio Conte, allenatore del Napoli, (Imago)

L’intervista dell’allenatore del Napoli Antonio Conte, dopo la gara contro il Parma valevole per la 37a giornata di Serie A

Si è da poco concluso il turno della 37a giornata di Serie A che prevedeva la contemporaneità di 9 gare su 10, l’unica eccezione è stata Genoa-Atalanta in quanto entrambe le squadre hanno già raggiunto i propri obbiettivi in classifica.

Tra queste sfide c’era anche Parma-Napoli che metteva in palio punti preziosi sia in chiave Scudetto, che per la salvezza. La gara è terminata con il risultato di 0-0. Questo risultato ha comunque permesso al Napoli di mantenere la vetta della classifica.

Al termine di Parma-Napoli, Antonio Conte è intervenuto ai microfoni nella consueta intervista post-partita, analizzando l’approccio alla gara dei suoi ragazzi e i momenti chiave del match.

Il Napoli prosegue la preparazione in vista dell‘ultima partita stagionale: appuntamento al prossimo weekend, dove al Maradona arriva al Cagliari.

L’intervista di Antonio Conte

L’allenatore del Napoli ha esordito dicendo: “Siamo molto vicini al traguardo, dobbiamo fare l’ultimo passo davanti ai tifosi. E’ un campionato veramente molto difficile, quello che volevamo fare era dare fastidio fino alla fine. Siamo stati lì tanto nonostante le difficoltà, senza mai lamentarci”.

Per poi continuare: “Sappiamo benissimo che sarebbe storico vincere qui a Napoli a differenza di altre piazze”.

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Antonio Conte, allenatore del Napoli, (Imago)

Le parole dell’allenatore azzurro

Antonio Conte ha poi aggiunto: “Con noi tutto passa in secondo piano, oggi mancava Lobotka, Buongiorno. Meno male che stiamo finendo perché stiamo perdendo tutto i pezzi, nonostante questo stiamo lì a combattere e inventarci qualcosa. In panchina non avevamo chissà quali giocatori. I giocatori ci mettono anima e cuore oltre alle gambe”.

Infine ha concluso dicendo: “Spero di festeggiare questo scudetto per tutte le energie fisiche e mentali che ci ho messo. Avere le possibilità di lavorare 7 giorni ci ha aiutato per mettere qualcosa di nuovo, ma era già un rosa ristretta e sta arrivando all’osso. Non dobbiamo mollare l’osso. Sono andato oltre, so anche di essere molto stanco e di arrivare giusto giusto alla fine del campionato. Napoli è una piazza bellissima, ma c’è una richiesta molto alta, anche rispetto alle reali possibilità. Io ho sempre sentito la responsabilità. Mi dà fastidio non esserci all’ultimo, ma confido nello staff e nei ragazzi. Mi ha fatto innervosire il gioco di oggi, c’è stata molto ostruzione. Vengo dal calcio inglese e ci sono stati troppi stop”.