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Giroud annuncia l’addio, il francese ha sfatato la maledizione del numero 9 in casa Milan: i numeri

Olivier Giroud Milan

Anche le storie più belle sono destinate a finire. L’addio era nell’aria e adesso è arrivata anche l’ufficialità. Dopo tre anni passati a difendere i colori del Milan, Olivier Giroud si prepara così a voltare pagina. “Si è girato Giroud“, esclamavano i tifosi rossoneri di ritorno da derby contro l’Inter nell’annata, poi conclusa, con la vittoria del 19° Scudetto. Attimi indimenticabili per il Milan e per lo stesso Giroud, totalmente rinato dopo qualche difficoltà ma comunque tante reti in Inghilterra. Un vero e proprio beniamino della tifoseria rossonera capace, nel corso dei suoi tre anni a Milano, di sfatare il tabù della maglia numero 9 lasciata in eredità da Pippo Inzaghi. Tra numeri e vecchi miti, andiamo così a ripercorrere le stagioni di Giroud con la maglia del Milan.

Milan, i numeri di Giroud

Tre stagioni, 48 reti segnate e uno Scudetto cucito sul petto. Questo il quadro di Giroud con il Milan, aggiunto poi alle tante giocate in direzione dei compagni. La crescita esponenziale dei rossoneri è almeno in parte merito dell’esperienza e dei numeri del francese. Oltre al tanto citato Scudetto, il transalpino è stato uno dei protagonisti principali nella cavalcata in Champions League del Milan, conclusa in semifinale contro l’Inter l’annata passata con ben 5 reti in 12 partite.

Giroud Milan

Nella stagione dello Scudetto invece, Giroud ha registrato un totale di 11 reti in 29 partite, con tanto di tre assist a referto. Più invecchia e più migliora, un po’ come il vino. Nel suo secondo anno in rossonero, il francese ha registrato un totale di 13 reti e cinque assist nel solo campionato, concludendo così al sesto posto della classifica marcatori.

Nella stagione attuale, come se non bastasse, con 37 primavere suonate, Giroud si issa al quarto posto tra i migliori marcatori del campionato, con un totale di 14 gol e 8 assist in 33 uscite. Un vero e proprio cuore rossonero, capace di raccogliere un’eredità pesante e di sfatare un mito che perdura ormai da anni, come quello della maglia numero 9 del Milan.

Milan, la maledizione della numero 9

Ci hanno provato in tanti ma quasi nessuno è stato capace di raccogliere l’eredità lasciata da Pippo Inzaghi. Dopo 12 anni, infatti, un altro attaccante è stato in grado sopportare il peso della numero 9 rossonera.

Olivier Giroud Milan

Torres, Higuain, Mandzukic e Piatek, giusto per citarne alcuni. Attaccanti di grandissima caratura ma che, tra mille variabili, non hanno mai inciso quanto voluto e dovuto. In maglia rossonera avevano fallito tutti fino all’arrivo di Giroud. Un po’ come nelle miglior favole, prima la tempesta e poi il sereno. Una luce nel buio, questo è stato il francese per il Milan e, soprattutto, per tutti i tifosi rossoneri.

Volge così al termine l’avventura con il Diavolo di Giroud. Un epilogo bellissimo e pieno di ricordi indelebili. Sarà difficile ripartire senza il francese ma, come già fatto per Pippo Inzaghi, bisognerà trovare un nuovo numero 9 degno di raccogliere l’eredità del nazionale francese.

Ciao Oli, il saluto dei compagni

Arrivato in punta di piedi ha saputo conquistare il cuore di tutti: tifosi, dirigenti, ma soprattuto compagni. Ha preso per mano il Milan e l’ha guidato al 19º scudetto, ha saputo rispondere sul campo alle critiche per l’età. Un vero gentiluomo, un simbolo di un calcio ormai in via di estinzione. Il giorno dell’addio è arrivato e i suoi compagni hanno deciso di omaggiarlo in modo speciale.

Nel video pubblicato dal Milan su X, i rossoneri salutano e ricordano il centravanti francese. Tra emozioni e ringraziamenti, tutti raccontano di avere Giroud nel cuore. I messaggi di Calabria e Theo Hernandez: “Grazie per quello che hai fatto, ci hai insegnato molto. È stato un onore giocare con te, speriamo di rivederti presto Oli”. Le parole al miele di Thiaw: “Mi hai aiutato a crescere, mi sei stato vicino da subito nonostante non ci conoscessimo”. Anche gli ex Chelsea hanno salutato il loro numero 9, “Ti ammiravo da piccolo, ora ho potuto giocare con te, è stato bellissimo ha aggiunto Tomori.

Un grazie anche dai suoi compagni di reparto: “Ti abbiamo osservato cercando di imparare, sei un vero campione, e dal suo connazionale Maignan: “Giocare con te è stato fantastico, sono molto contento di aver condiviso questa esperienza in un club storico e importante come il Milan“. Dopo i saluti di tutti, anche Pioli ha voluto ringraziare Olivier: “È stato un privilegio lavorare con te, ti voglio bene“. Sorpresa riuscita e regalo apprezzato da Giroud che ha salutato tutti, colpito dall’emozione.