Maldini: “Messi? Ho chiesto a mio padre di portarlo al Milan. A Ibra non frega nulla se…”

Il figlio d’arte, Daniel Maldini, sta cominciando a trovare continuità in Serie A con la maglia dello Spezia e si è anche tolto la soddisfazione di segnare a San Siro contro il Milan, davanti allo sguardo emozionato del padre Paolo. Proprio il giovane Maldini ha rilasciato un’intervista a DAZN, durante il format ‘DAZN talks‘, in cui si è soffermato sul suo momento con lo Spezia, ma soprattutto sul rapporto con Ibrahimovic al Milan e sul sogno di incontrare Messi.

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L’intervista di Daniel Maldini dal Mondiale al Milan

Di seguito le parole di Daniel Maldini, a partire dalla ripresa degli allenamenti con lo Spezia, in attesa della seconda parte di stagione: “Stiamo facendo una specie di pre-season d’inverno. Poi andiamo a Valencia, fino al 22. Mondiale? Lo sto seguendo, tifo per l’Argentina. Anche se la Francia mi sembra molto forte. Mi ha sorpreso l’eliminazione della Germania”.

Poi sul suo presunto ruolo da difensore a inizio carriera ha risposto: “Che io ricordi, non giocavo in difesa. Mi sono sempre messo davanti o al massimo a centrocampo. Inevitabile il confronto con papà Paolo: “Spero che in futuro quando si parli di me non si parli più di mio padre, è il mio obiettivo. Poi spero di fare tanti gol e tanti assist. Mio padre era tanto forte, sarebbe stato difficile affrontarlo nell’uno contro uno, credo che avrei cambiato fascia“.

Sulla scelta dello Spezia: “Avevo bisogno di cambiare e di provare un’esperienza lontano da casa, mi serviva per crescere. Questo gruppo sta andando bene, siamo tutti giovani. Ho legato principalmente con Verde, Sala e Agudelo. Al Milan invece con Giroud, Leao e Alexis”.

Il rapporto con Ibrahimovic e il sogno di incontrare Messi

Maldini ha risposto anche agli elogi di Saelemaekers e Leao nei suoi confronti: “Alexis e io abbiamo legato molto. Spesso giocavamo insieme anche alla Play, c’era anche Ibra ma lui giovava a Fortnite”. Poi Maldini ha sottolineato come il suo idolo del vecchio Milan fosse Kakà: “Forse per questo non ho fatto il difensore. In generale sogno di incontrare Messi, mi è sempre piaciuto troppo”.

Poi Daniel Maldin ha parlato di Ibrahimovic: “Zlatan ti sprona sempre a dare di più e ti fa fare cose che neanche ti accorgi di fare. All’inizio non ero abituato, era incredibile allenarsi con lui. La sua presenza è stata fondamentale per la crescita del Milan. Non gliene frega niente se sei giovane, non cambia niente del suo atteggiamento. Con me si è arrabbiato mille volte, così come con gli altri. È normale”.

“La partita contro il Milan? Lo avevo capito da giorni che avrei giocato. Dalla formazione provata dal mister avevo capito che avrei giocato dall’inizio, ero contento. Finché gioco sono sempre felice. Il gol? Un po’ era nell’aria, me lo sentivo“.