Lazio, Sarri: “Rientro Vecino un enigma, Lazzari ok. Su Zaccagni e gli altri infortunati dico…”

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, (Imago)
Le parole dell’allenatore della Lazio Maurizio Sarri, rilasciate ai canali ufficiali biancocelesti, parlando del momento della squadra
Momento non troppo brillante in casa Lazio, dove a un complicato inizio di campionato si aggiunge una situazione molto complessa dal punto di vista degli infortuni.
La Lazio di Sarri ha conquistato 7 punti nelle prime 6 giornate, centrando solamente 2 successi, mentre sono addirittura 3 le sconfitte in campionato. I biancocelesti sono reduci dal 3-3 in extremis contro il Torino.
Proprio al termine della gara contro i granata l’allenatore biancoceleste non si è fermato ai microfoni, mentre lo ha fatto oggi parlando nei canali ufficiali della Lazio, discutendo del momento della squadra.
Di seguito le parole dell’allenatore della Lazio.
L’intervista di Maurizio Sarri
L’allenatore della Lazio ha esordito dicendo: “Le mancate parole dopo Torino? E’ stato un momento di feroce giramento. Bisogna essere realisti e capire il momento, nessuno vuole creare alibi, ma quando ti mancano 8-9 giocatori è complicato. E’ un inizio difficile, ci son giocatori che non han mai giocato come Vecino, Rovella ha fatto 1 partita, Lazzari ha avuto problemi, Gigot non si è mai allenato, Guendouzi e Romagnoli squalificati e Pellegrini con infortuni traumatici. Inoltre c’è Dele-Bashiru infortunato, Isaksen non l’ho mai potuto utilizzare e Zaccagni anche lui infortunato. Basic merita un plauso perchè ha fatto due partite di livello senza giocare per un anno e mezzo”.
Per poi continuare: “La miglior prestazione è stata con la Roma, credo che questa squadra meriti qualche punto in più. Bisogna riconoscere a questi ragazzi la capacità di lottare, il nostro compito è continuare a fare prestazioni nel lungo periodo. Lo sapevo che questo campionato sarebbe stato difficile, il Torino è una squadra come la nostra per qualità. Non è mi piaciuta la fase difensiva contro il Torino, abbiamo giocato con 4-2-4, serve più equilibrio nell’interpretazione del modulo“.

Le parole dell’allenatore biancoceleste
Sarri ha poi parlato dei possibili rientri: “Lazzari è rientrato con noi settimana scorsa e dovrebbe tornare, Marusic oggi fa i controlli, per Pellegrini vedremo, ha un trauma distorsivo-contusivo. Per Rovella ci vuole tempo, Vecino è un enigma e Dele-Bashiru è out. Isaksen è recuperato ma deve ritrovare la condizione, vedremo le condizioni di Zaccagni, ci porterà a due giorni della partita senza sapere che modulo schierare. Cancellieri? Sta crescendo di suo, il meglio lo dà nelle accelerazioni, stiamo cercando di esaltarlo in ciò in cui è bravo. Di testa deve fare meglio, ma ha grandi potenzialità, è concentrato sul lavoro e non ci sono segnali di presunzione”.
Infine ha concluso: “Io sono più adatto ad una squadra di palleggio, ma questa Lazio vive di accelerazioni e deve aggredire gli spazi in velocità. Bisogna vedere se troviamo equilibrio con certe soluzioni, è inutile fare gol se poi ne subisci 2. La situazione dei giocatori ci porterà a cambiare modulo. Abbiamo tanto giocatori istintivi, questo ci dà problemi per diventare squadra. Noslin? Ha gamba da esterno, ma non è un esterno, può fare il trequarti ma non ha la qualità del trequartista, è un attaccante che però non ha l’istinto da attaccante. Potrà darci una mano, ma è difficile collocarlo in campo”“.