Juventus-Real Madrid 0-1, le parole dei protagonisti

La Juventus saluta il Mondiale dopo la sconfitta con il Real Madrid. Una partita giocata con coraggio e cuore, le dichiarazioni post-gara

Niente impresa, ma neanche nulla da rimproverarsi. La Juventus esce dal Mondiale per Club a testa alta, battuta sì da un Real Madrid più forte, più esperto e più pronto — ma mai dominata fino in fondo.

La differenza tecnica tra le due squadre era evidente, eppure la Juve di Tudor ha scelto la via più difficile: provarci, senza paura. Nella prima mezz’ora ci sono state anche chance per sbloccarla, poi però la partita ha preso la direzione più logica, quella del palleggio del Real e della sofferenza bianconera nei trenta metri finali. È lì che il match si è spaccato.

Tudor, però, non arretra di un millimetro. I suoi l’hanno seguita fino alla fine, tenendo botta contro la squadra forse più temuta del torneo. Il tecnico croato può archiviare questa sconfitta con l’orgoglio di chi ha visto la propria squadra giocarsela davvero, contro un gigante europeo.

Ora il Mondiale per Club della Juventus finisce qui, ma non la voglia di raccontarlo. Spazio alle voci dei protagonisti: le dichiarazioni post-partita, tra consapevolezza, emozione e quella voglia-tutta juventina- di ripartire.

Le parole di Yildiz e Cambiaso

A metterci la faccia dopo la sconfitta è stato anche Kenan Yildiz, tra i più brillanti del Mondiale bianconero. “Abbiamo fatto un buon match, ma anche il Real… ciò che fa è incredibile”, ha dichiarato il turco a fine gara, con un misto di orgoglio e rispetto. Poi, sul prosieguo del torneo: “Se sono favoriti? Hanno potenziale per vincere, ma vediamo… ci sono anche altre grandi squadre”. Parole semplici, ma mature: chiaro il rammarico, ma anche la consapevolezza di aver tenuto testa a una delle superpotenze del calcio europeo.

Più lunga e articolata l’analisi di Cambiaso, che ha sottolineato la buona prestazione di squadra: “È stata una bella partita, abbiamo affrontato bene una delle squadre più forti al mondo. C’è un po’ di rammarico per qualche occasione non sfruttata”. Il paragone con la sfida contro il Manchester City è d’obbligo: “Contro gli inglesi siamo scesi in campo male, oggi eravamo molto più concentrati, si vedeva nei nostri occhi”. Infine, un pensiero anche per Tudor: “Sono stati giorni utili per conoscerlo, ora bisogna staccare e recuperare”. Spunti chiari che raccontano di una Juventus che vuole ripartire.

Le parole di Locatelli

Lucido e diretto, Manuel Locatelli ha analizzato la prestazione con la consapevolezza di chi ha dato tutto, senza alibi: “Abbiamo dato tutto contro una squadra fortissima – ha sottolineato –. Siamo rimasti dentro il match, c’è stato grande spirito di gruppo”. Il riferimento alla sfida con il Real è chiaro, ma anche qui arriva il confronto del ko col City, queste le sue parole: “Solo lì è andata davvero male. Contro il Madrid invece abbiamo lottato fino alla fine, con personalità”.

Poi il centrocampista si è lasciato andare a un bilancio più ampio: “Se la Juve esce, non deve essere mai felice, ma c’è la consapevolezza di aver dato tutto”. Parole da capitano, che tengono insieme orgoglio e responsabilità. “La stagione è stata lunga e intensa, siamo stanchi. Ora stacchiamo e passiamo un po’ di tempo con le nostre famiglie”, ha aggiunto. Nessuna voglia di guardare troppo avanti, solo la necessità di ripartire, quando sarà il momento, con energie nuove e con la fame di sempre.