Ravanelli sulla Juventus: “Non c’è un terzino destro o sinistro di ruolo da anni”

L'ex bandiera della Juventus, Fabrizio Ravanelli, ha rilasciato un'intervista soffermandosi sul momento dei bianconeri

ravanelli
24 Maggio 2023

Redazione - Autore

L’ex attaccante della Juventus e attuale opinionista, Fabrizio Ravanelli, ha parlato in un’intervista a TVPlay calciomercato.it, soffermandosi sulla situazione generale dei bianconeri, culminata con la pesante sconfitta per 4-1 contro l’Empoli. Parole dure, quelle di Ravanelli, che ha attaccato senza mezzi termini alcuni giocatori che, a suo parere, non stanno onorando la maglia bianconera.

Juventus nuova maglia

Juventus, l’intervista di Ravanelli: “Molti vanno messi fuori rosa, è vergognoso”

Fabrizio Ravanelli ha analizzato la stagione della Juventus, soffermandosi sul rendimento di alcuni giocatori che, a suo modo di vedere, meritano di non vestire la maglia bianconera. “Si è toccato veramente il fondo. Se mi dicessi cosa farei io se fossi l’allenatore, mi comporterei come ha fatto Antonio Conte quando si è presentato alla Juventus il primo anno. Con scelte forti e indolori. La Juve deve avere la forza di mettere fuori rosa anche giocatori che non rientrano più nel programma del club. Deve fare una programmazione senza avere la pretesa o la fretta di vincere subito”.

Juventus allegri intervista

L’ex numero 11 bianconero ha continuato, poi, questa sua analisi dura: “Contro l’Empoli ho visto alcuni giocatori giocare con un menefreghismo vergognoso. La Juventus deve avere il coraggio di metterli fuori. Credo che a questo punto chi non rientra più nei programmi del club dovrà allenarsi in altri orari. Come aveva fatto Conte con giocatori come Amauri, Grosso, Iaquinta, Almiron che li allenavo io. Dovranno far parte della Juventus del prossimo anno solo giocatori disposti a buttarsi nel fuoco per i colori bianconeri. Chi non ha quella voglia e quel senso di appartenenza dovrà assolutamente essere fatto fuori“.

Arthur Juventus

Ravanelli si è soffermato anche sui giocatori che rientreranno dai prestiti e che potrebbero diventare un peso per il club: “Anche i giocatori che sono stati ceduti non hanno giocato con continuità negli altri club, da McKennie a Zakaria, Arthur e Kulusevski. Nessuno di loro ha ripetuto quelle prestazioni. Arthur sembrava un campione. L’allora dirigente del Barcellona, però, mi disse che in Italia avrebbe fatto molta fatica. Al Liverpool doveva riscattarsi e, invece, non ha fatto un minuto. Kulusevski non ha dimostrato che Allegri si sbagliava. Gli errori di mercato degli ultimi anni sono evidenti. Ci sono stati investimenti totalmente sbagliati che oggi il club paga a caro prezzo. La Juve non ha un terzino destro o sinistro di ruolo da anni. Tutti quelli di adesso sono adattati”.

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