Bologna, Italiano: “Domani vogliamo fare la storia. Vlahovic? Con me era un fenomeno. Castro? Ora vi spiego come sta.”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Juventus, 35ª giornata di Serie A

Il campionato non si ferma mai e ormai siamo arrivati alle battute finali e decisive. Il menu della domenica prevede quattro partite, tra le quali un big match alle ore 20:45.

Allo stadio Renato Dall’Ara l’attuale quinta in classifica (61 punti) ospita la quarta della classe (62 punti) in quello che si preannuncia un incontro di alto livello per centrare l’accesso alla prossima edizione della Champions League.

La gara d’andata del 7 dicembre terminò col punteggio di 2-2: reti di Dan Ndoye, Tommaso Pobega, Teun Koompeiners e Samuel Mbangula.

Alla vigilia della penultima partita che nel programma del 35° turno precederà solo Genoa-Milan, Vincenzo Italiano ha presentato Bologna-Juventus in conferenza stampa.

Bologna-Juventus, la conferenza stampa di Italiano

L’allenatore rossoblù ha così esordito davanti ai giornalisti: “Proveremo a fare la storia anche domani contro una Juve forte, che con Tudor ha mostrato grandi prestazioni. In casa nostra dobbiamo imporre la nostra forza, come fatto con tutti finora, consapevoli della qualità dell’avversario e dell’importanza di questa sfida per l’Europa. Domani potrebbe essere decisiva, ma con 12 punti ancora in palio sarà una battaglia fino all’ultima giornata”.

Dopodiché ha spiegato la situazione di Cambiaghi: “Rientrare da un infortunio importante comporta alti e bassi. Non è che lui renda meglio dalla panchina, ma dobbiamo valutare le sue condizioni. Domattina decideremo la formazione migliore per mettere in difficoltà la Juve. I bianconeri li ho battuti sia da calciatore che da allenatore. È un club che da sempre primeggia, una delle più forti d’Europa, con una storia che attraversa diverse ere. Rimane una sfida delicata”.

Le parole dell’allenatore rossoblù

Poi Italiano ha proseguito affermando: “”Ho detto ai ragazzi che ora non possiamo staccare la spina: manca poco e dobbiamo dare ancora di più. Finora abbiamo ottenuto grandi risultati e scritto la storia, e so che questa squadra, nei momenti decisivi, risponde sempre. Domani non sarà diverso. Vlahovic? Ho avuto Dusan per sei mesi e posso dire che è un giocatore fenomenale, sia per i gol che per l’approccio. La sua assenza domani è un vantaggio per noi, ma ci sarà Kolo Muani, un altro campione da tenere d’occhio”.

Infine ha concluso la conferenza stampa pre partita facendo il punto sull’infermeria: “Mancheranno Ndoye, Holm e Pedrola. Castro invece sta meglio ma non è ancora al 100%. Il dolore al piede è diminuito e l’ho visto più sciolto. Ferguson? Completamente guarito e ha lavorato bene in settimana. Dallinga, invece, sta crescendo; si muove meglio rispetto a inizio stagione e, anche se fatica di più in campionato rispetto alla coppa, il suo lavoro per la squadra è fondamentale. Lui e Castro sono i nostri numeri 9, e Santiago sta tornando”