Italia, un nuovo oriundo per Mancini? Arriva la candidatura di Juan Jesus

La sosta per le nazionali del weekend 24-26 marzo ha permesso all’Italia di disputare le prime due partite delle qualificazioni ad Euro2024. Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Inghilterra di Southgate (2-1), i ragazzi di Mancini si sono imposti per 2-0 contro Malta guadagnando i primi tre punti nel Girone C. Grande protagonista della settimana azzurra è stato Mateo Retegui, che alla prima convocazione in nazionale ha segnato due reti in due partite da titolare. L’argomento oriundi è quindi ora al centro del dibattito in Italia, con Mancini che ha di recente confermato la volontà di valutare anche altri profili di questo tipo. Proprio per questo, nelle ultime ore anche Juan Jesus sembra essersi proposto per la convocazione in azzurro.

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Italia, dopo Retegui si propone anche Juan Jesus

Dopo l’argentino Mateo Retegui, ecco che dal Sud America potrebbe arrivare un nuovo oriundo per l’Italia di Mancini. Si tratta di Juan Jesus, difensore brasiliano attualmente in forza al Napoli. Tramite il proprio profilo Instagram, il calciatore ex Roma ed Inter scrive così: “A questo punto vengo anch’io, visto che prendo la cittadinanza per il tempo vissuto in Italia“.

Il difensore del Napoli ha poi ironizzato intonando l’inno di Mameli. Non sappiamo quanto di serio e quanto di ironico ci sia nelle parole di Juan Jesus, ma la sua candidatura ha certamente basi solide. Secondo le regole imposte dalla FIFA, qualsiasi giocatore che assume una nuova nazionalità e non abbia mai giocato in competizioni ufficiali con un’altra nazionale è convocabile a patto che soddisfi alcune condizioni.

Juan Jesus, nel 2012, fu convocato dalla nazionale brasiliana e disputò quattro partite con la selezione verdeoro, ma tutte in gare amichevoli. Secondo la legge, la cittadinanza italiana può essere richiesta dopo un periodo continuo di residenza pari a 10 o più anni. Juan Jesus, che arrivò all’Inter nel 2012 ed ha sempre giocato in Italia negli ultimi 11 anni, potrebbe quindi essere davvero convocato da Mancini.