Italia, Immobile incorona Raspadori: “È più forte di me, anche se non è bomber”

Il fallimento della Nazionale italiana di Mancini contro la Macedonia faremo fatica a dimenticarlo. Dopo aver vinto l’Europeo nel 2021, l’Italia non è riuscita a qualificarsi a Qatar 2022. Nonostante ciò, gli azzurri guardano già al futuro cercando di dimenticare l’amaro presente. Mancini, infatti, ha convocato tantissimi giovani per le amichevoli pre Mondiali con l’obiettivo di scovare nuovi talenti per i prossimi anni. L’Italia ha un bisogno di un cambio generazionale e il commissario tecnico sta tenendo d’occhio diversi giovani. Chi si è ormai affermato con la maglia della Nazionale è l’attaccante del Napoli ex Sassuolo Giacomo Raspadori. L’attuale attaccante azzurro Ciro Immobile ha incoronato in un’intervista per Sportitalia Raspadori, considerandolo il centravanti della Nazionale del futuro. Di seguito le sue parole.

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Immobile: “Raspadori? È più forte di me, ma non è un bomber”

Ciro Immobile ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di diversi temi. Non solo l’elogio a Raspadori, ma anche la Lazio e il campionato in corso, in cui i biancocelesti stanno andando forte e puntano in alto.

Queste le sue parole sulla Nazionale: “Sono sempre a disposizione della Nazionale. Cosa è successo dopo gli Europei? Forse abbiamo sottovalutato gli impegni… qualcosa è successo. Con Mancini avevamo fatto un discorso e sapevamo che dopo una vittoria rischi di accontentarti. Abbiamo sottovalutato il girone di qualificazione che sembrava semplice ma non lo era. La mancata partecipazione ai Mondiali è stata molto dolorosa, ma ho fiducia nel futuro, ci sono tanti giovani che possono emergere”.

Le parole di Immobile su Raspadori nell’intervista: “Raspadori nuovo Immobile? Credo che sia più forte di me tecnicamente, ma con meno gol. Lui non è un bomber, però con il gioco della Nazionale si è integrato molto bene, anche per la fame che ha”.

Sulla Lazio: “Quello che sto facendo con la Lazio è incredibile. L’affetto della gente mi spinge a dare il massimo. Mi sento a casa, così come la mia famiglia. Ormai siamo romani di adozione. Stiamo bene, anche se 50% resto napoletano. Futuro? Ho un contratto di tre anni con la Lazio. Finché starò bene e riuscirò a dare il massimo per questa maglia vorrò restare qui. In questo momento mi concentro su quello che sto facendo in campo, come posso migliorare e cosa posso dare, visto che sono il capitano, a questa società”.

Sulla Serie A in corso: “Il Napoli ha un grande vantaggio. Dopo il Mondiale però bisogna vedere se riuscirà a mantenere quel ritmo. Noi siamo dentro e stiamo lottando con grandi squadre. Cambio Inzaghi-Sarri? È stato un cambiamento radicale. Con Inzaghi ho un grande rapporto, che va oltre il rapporto giocatore-allenatore. Sarri è la persona più appassionata di calcio che conosco. Ha dedicato la sua vita al calcio e lo continuerà a fare”.