18ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Le interviste degli allenatori nei post partita, al termine dei match della 18ª giornata di Serie A 2024/2025
Lasciata alle spalle questa pausa natalizia colma di cibo e della compagnia dei parenti, torna la Serie A. È tempo dell’ultimo turno di campionato del 2024, ovvero la 18ª giornata, ricca di match molto interessanti.
Tante emozioni in questo turno con vari big match delle zone alte della classifica, oltre che sfide importanti per quelle più basse.
Al termine delle gare della 18ª giornata, come di consueto, gli allenatori delle squadre rilasciano le interviste post partita, commentando a caldo i risultati dei match e le prestazioni dei vari giocatori.
Poi si dovrà pensare a cominciare al meglio l’anno nuovo, per risalire in classifica oppure per mantenere le posizioni elevate, oltre al primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. Di seguito le parole di tutti gli allenatori dopo le partite di questa giornata.
Serie A, 18ª giornata: le dichiarazioni post gara degli allenatori
EMPOLI-GENOA sabato 28 dicembre alle 15:00
D’AVERSA: “Nonostante le assenze, avremmo potuto ottenere un risultato positivo. Non dobbiamo però concentrarci troppo su questo, la situazione è quella che è. Se avessimo affrontato alcune circostanze con più astuzia, oggi avremmo potuto parlare di un altro risultato. La partita è stata simile a quella contro l’Atalanta, dove nel primo tempo abbiamo giocato meglio. Tuttavia, quando concedi gol come quello del Genoa, in particolare il primo, è difficile reagire. Dobbiamo imparare a sfruttare le opportunità che ci vengono presentate. Abbiamo creato buone occasioni, ma nel primo gol l’errore è collettivo: parte da un fallo laterale sbagliato. Anche nel finale abbiamo commesso qualche errore, ma abbiamo avuto le possibilità di rimediare. In un percorso come il nostro, queste situazioni sono parte del cammino. Fazzini ha fatto un ingresso molto positivo, così come gli altri subentrati. Maleh, in particolare, ha avuto l’approccio giusto, e insieme hanno creato diverse occasioni per provare a rimettere in piedi la partita“.
VIEIRA: “Oggi abbiamo conquistato un’altra vittoria importante in trasferta. Nel secondo tempo abbiamo alzato il livello del nostro gioco, diventando più alti e aggressivi. Questo era l’obiettivo anche nel primo tempo, ma la qualità dell’Empoli ci ha impedito di esprimerlo pienamente. Abbiamo comunque gestito bene il momento difficile e, nella ripresa, abbiamo dimostrato grande personalità, meritando ampiamente il risultato. Il successo di oggi è frutto del collettivo. Abbiamo bisogno di tutti, e chi è entrato in campo ha saputo portare energia e determinazione alla squadra. Thorsby si è rivelato cruciale con la sua aggressività e capacità di pressare i difensori, portando un contributo fondamentale alla squadra. Vitinha, pur senza gol, ha giocato una grande partita e continua a crescere dopo il lungo infortunio, puntando a ritrovare la sua forma migliore.“
PARMA-MONZA sabato 28 dicembre alle 15:00
PECCHIA: “Oggi voglio sottolineare e ribadire quanto ho amato i miei giocatori, uno ad uno. Nel primo tempo il Monza ha fatto meglio e avrebbe meritato qualcosa in più, ma nella ripresa siamo stati più solidi, gestendo meglio il campo. Quando sembrava che non corressimo più rischi, è arrivato il gol, un premio per la squadra, per i tifosi e per Lautaro, che mancava da tanto. L’ampiezza del Monza ci ha messo in difficoltà, anche quando erano in dieci, riuscendo a trovare la via del gol. Molti dei miei ragazzi sono in un periodo in cui avrebbero bisogno di rifiatare, ma devono restare dentro e continuare a dare il massimo. Ogni volta cerco di trovare la formazione che abbia le energie necessarie per affrontare la partita. Ora ci aspetta la sfida contro il Torino, e dobbiamo essere pronti a trovare le soluzioni giuste e schierare gli uomini migliori per quella partita. Valenti? Oggi è facile parlare di lui: gli chiedo di restare concentrato e di continuare a lavorare anche quando non gioca. Ha disputato una buona partita, non solo per il gol, ma anche per come l’ha conclusa. Ora abbiamo un giocatore in più, e voglio che tutti, anche i ragazzi della Primavera, restino dentro e pronti“.
BOCCHETTI: “È difficile nascondere l’amarezza dopo una prestazione così, perché il gruppo ha dato una risposta straordinaria e ha giocato una partita eccezionale. Peccato non aver portato a casa i punti, ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare duramente per conquistare i tre punti contro il Cagliari. La squadra ha fatto vedere progressi importanti, anche se la cattiveria sottoporta è mancata. In questi pochi giorni di lavoro, ho cercato di trasmettere alcuni concetti alla squadra, e oggi li ho visti provare a metterli in campo. Fa male non aver ottenuto punti, ma dobbiamo imparare da questa prestazione. Abbiamo creato tanto, ma bisogna essere più cinici quando si ha l’occasione. Per quanto riguarda Maldini, sono soddisfatto della sua partita. Si è sempre proposto, ha creato occasioni e questo è ciò che conta. È vero che non ha segnato, ma il problema sarebbe stato se non avesse avuto le opportunità per farlo. Deve essere più cinico sottoporta, ma la sua prestazione è stata comunque positiva e sono fiducioso che continuerà a crescere”.
CAGLIARI-INTER sabato 28 dicembre alle 18:00
NICOLA: “Nel primo tempo abbiamo dato tutto, giocando con ordine e organizzazione. Il gol subito è stato rocambolesco, ma non abbiamo mai mollato. Dopo il secondo gol, però, la situazione è diventata più difficile. Alzare il baricentro e accettare il confronto in uno contro uno contro l’Inter non è semplice. Abbiamo fatto il massimo contro una squadra nettamente più forte di noi. Siamo reduci da partite difficili contro avversarie molto forti e alcuni scontri diretti che non sono andati come speravamo. In questo momento ci mancano i risultati positivi, ma sappiamo che il campionato non finisce oggi. La Serie A ha dimostrato che ogni squadra può mettere in difficoltà chiunque. Oggi abbiamo dato il massimo contro l’Inter, ma domani si riparte con energia ed entusiasmo. Chi lotta per questi obiettivi non deve mai perdere la speranza, altrimenti diventa ancora più dura.“
INZAGHI: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
LAZIO-ATALANTA sabato 28 dicembre alle 20:45
BARONI: Leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
GASPERINI: Leggi qui le parole dell’allenatore dell’Atalanta
Le interviste degli allenatori nei post partita della 18ª giornata
UDINESE-TORINO domenica 29 dicembre alle 12:30
RUNJAIC: “Sto meglio rispetto al prepartita, anche se non al 100%. Ho avuto crampi e ho dovuto restare negli spogliatoi, ma ho voluto esserci in panchina per aiutare la squadra. I ragazzi hanno dato tutto, ma la partita è stata equilibrata. Non siamo stati abbastanza aggressivi dopo il secondo gol, ma alla fine abbiamo portato a casa un punto. Abbiamo segnato due gol su calcio da fermo, ma ne abbiamo subito uno, dovevamo fare meglio in quella situazione. In conferenza avevo detto che dovevamo correggere gli errori, ma possiamo essere soddisfatti di quanto fatto nel 2024: la strada è quella giusta. Oggi ci mancava Kristensen per un virus intestinale e abbiamo dovuto fare dei cambi all’ultimo. Sanchez è nuovo e sta lavorando per adattarsi. Il punto ottenuto ha un grande valore. Avrei potuto togliere Lucca, anche se non sarebbe stato contento, mentre Alexis ci avrebbe dato qualità, ma avremmo perso fisicità. A 10 minuti dalla fine, le scelte sono tante, e oggi ho deciso così: non era giusto far giocare tutti e tre nella ripresa.”
VANOLI: “Ciò che mi ha dato fastidio è aver subito due gol su palle inattive. Sapevamo di non avere la stessa forza fisica dell’Udinese, ma avremmo potuto fare meglio in queste situazioni. Questo aspetto mi infastidisce, ma faccio i complimenti ai ragazzi per la loro reazione: hanno dimostrato voglia di reagire e da lì dobbiamo ripartire. Ora, testa alla prossima partita. Sto riflettendo sul 3-5-2, perché un allenatore deve sempre mettersi in discussione, il 4-2-3-1 potrebbe essere una soluzione interessante. Per quanto riguarda Vlasic, lo preferisco come trequartista, dove può esprimere meglio il suo talento, essendo più libero e meno focalizzato sulla fase difensiva. Ilic e Ricci sono giocatori di grande qualità tecnica, come anche Adams, ma devono dimostrarla con continuità. Questa qualità deve però essere accompagnata da una mentalità giusta e dal lavoro di squadra. La squadra sta migliorando e sono fiducioso: siamo tornati a dominare il centrocampo con il doppio play e il trequartista, riuscendo a comandare il gioco e a creare situazioni di 1v1 sulle fasce. Abbiamo giocatori bravi nel palleggio, ma solo Karamoah e Njie sono davvero capaci di sfruttare l’1vs1 sugli esterni. I ragazzi stanno mostrando grande impegno e questo mi rende orgoglioso.“
NAPOLI-VENEZIA domenica 29 dicembre alle 15:00
CONTE: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore azzurro.
DI FRANCESCO: “Siamo partiti con un’idea ma siamo passati ad un piano B. Facevamo fatica a coprire il campo in ampiezza. Cambiando abbiamo risolto il problema. Siamo stati bravi a creare soprattutto sia nel finale di primo tempo che all’inizio della ripresa. Quando giochi contro squadre come il Napoli è facile abbassarsi ma abbiamo cercato di farlo il meno possibile. Stankovic? Ha davanti a sé una grande carriera, si allena sempre al massimo e cerca sempre di seguire le indicazioni che gli diamo con i preparatori. Soprattutto in partite come oggi ti trovi davanti ottimi giocatori e avere un portiere così ti da sicurezza
I giocatori offensivi sono quelli che devono creare la maggior parte delle occasioni. Oristanio? Per noi è uno di quelli, sicuramente. Non ne abbiamo molti. Però è normale che chi gioca davanti deve cercare di creare più occasioni possibili. Il Napoli ne ha molti come Neres. Credo che Conte se li tenga stretti”.
JUVENTUS-FIORENTINA domenica 29 dicembre alle 18:00
THIAGO MOTTA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero
PALLADINO: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore viola
MILAN-ROMA domenica 29 dicembre alle 20:45
FONSECA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero
RANIERI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso
COMO-LECCE lunedì 30 dicembre alle 18:30
FABREGAS: “Ci sono momenti in cui è fondamentale palleggiare con personalità e fare il gioco che ci piace. Non mi sono piaciuti gli ultimi 20 minuti, avremmo dovuto gestire meglio la palla. Sono soddisfatto della fase difensiva, dove tutti lavorano con impegno e aggressività. Dobbiamo però migliorare nella zona offensiva, soprattutto negli ultimi 25 metri, dove creiamo molto ma sprechiamo altrettanto. Sono felice della vittoria, i ragazzi danno sempre il massimo e si meritano questo successo. La partita è stata preparata bene, sapevamo che loro giocano con i terzini alti e volevamo pressarli per recuperare palla nelle prime uscite, sfruttando al meglio le nostre qualità. Tuttavia, dobbiamo essere più incisivi nel capitalizzare le occasioni che creiamo. Stiamo lavorando tanto e continueremo a farlo al massimo. Fadera è molto forte nella conduzione e nel gioco difensivo. Gli ho detto che per lui questa squadra è come Disneyland, con tante opportunità di 1vs1, ma deve imparare a essere più decisivo. Sono sicuro che crescerà tantissimo. Infine, su Simone Inzaghi: sono stato nel suo ufficio per un po’ a parlare di calcio, discutendo di allenamenti ed atteggiamento della squadra. Lo stimo molto come allenatore e voglio imparare da lui.”
GIAMPAOLO: “Abbiamo dato tutto ciò che potevamo, e non ho molto da rimproverare alla squadra. Gli errori che abbiamo commesso fanno parte del processo di crescita e delle difficoltà che incontriamo. Alcuni giocatori hanno ricoperto ruoli inusuali per loro, ma abbiamo cercato di fare la nostra partita. Loro sono una squadra con grande qualità, velocità e capacità di creare occasioni; hanno un organico attualmente più forte del nostro. Il piano partita era chiaro fin dall’inizio, sapevo come si sarebbe sviluppata la gara. Le nostre opportunità sono arrivate soprattutto nelle ripartenze, e siamo stati bravi a recuperare palla nei momenti giusti e nelle giuste zone del campo. Tuttavia, abbiamo peccato di lucidità in fase offensiva e nel mantenere il possesso. Abbiamo perso troppi palloni, e loro non perdonano quando recuperano la palla. Il dispendio energetico è stato elevato, e questo ci ha impedito di essere abbastanza lucidi nel gestire le ripartenze. Per quanto riguarda Rebic e Krstovic, credo che possano giocare insieme, ma per farlo con successo è fondamentale mantenere un equilibrio complessivo della squadra. In questa fase di emergenza, rischiamo di esporci troppo agli attacchi avversari. Le partite vanno tenute vive il più a lungo possibile, e se non avessimo subito il secondo gol, negli ultimi minuti avremmo avuto sicuramente più possibilità di creare qualche pericolo in più”
BOLOGNA-VERONA lunedì 30 dicembre alle 20:45
ITALIANO: “Oggi abbiamo commesso alcuni errori, soprattutto nel primo tempo, pur offrendo una prestazione complessivamente positiva. Purtroppo, abbiamo concesso agli avversari l’opportunità di rientrare in partita, e per un momento sembrava che fosse una di quelle partite già scritte dal destino. Tuttavia, la prestazione in 10 uomini è stata straordinaria. Abbiamo mantenuto ordine, equilibrio e siamo rimasti pericolosi, tenendo il controllo della partita. Ci dispiace, perché volevamo concludere l’anno con una vittoria che avrebbe migliorato la nostra classifica. Nonostante tutto, la prestazione è stata positiva e ripartiremo da qui. L’espulsione di Pobega ci è sembrata un po’ eccessiva; lui voleva solo spingere Dawidowicz e non colpirlo intenzionalmente al volto. Sono cose che capitano, ma è un peccato, soprattutto perché venivamo da un buon momento e quei tre punti sarebbero stati molto importanti per la classifica. Mi dispiace per Tommy, che dopo Roma aveva reagito da vero professionista. È una brava persona, non è malizioso, oggi è stato un gesto istintivo. Ne parleremo alla ripresa, è la terza volta che accade quest’anno“.
ZANETTI: “Sulla questione societaria non ho risposte da dare. In questo momento, la mia attenzione è tutta focalizzata sul campo e sulla conclusione di un girone d’andata davvero impegnativo. Le decisioni sul mercato non sono di mia competenza, io mi concentro a migliorare i giocatori che ho a disposizione. Swiderski è un nome che conosco, è un ragazzo che ha fatto bene qui, ma non ne abbiamo mai discusso. Per quanto riguarda Saar e Tengstedt, li ho visti molto bene in settimana. Si integrano bene tra di loro e hanno ancora ampi margini di crescita. Purtroppo hanno giocato poco insieme a causa di problemi fisici, ma ora stiamo lavorando per garantire loro continuità nelle prestazioni. Oggi, al di là dei singoli, è stata una grandissima prestazione di squadra e sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. In termini di fortuna, siamo in netto debito: oggi ci è andata bene, ma nel complesso siamo stati penalizzati dalla sorte. L’obiettivo è trovare maggiore equilibrio nei risultati, anche contro squadre più forti, ma senza rinunciare alla nostra identità e alle nostre idee di gioco.
Il nostro problema non è mai stato l’attacco, ma la fase difensiva, dove abbiamo concesso troppo. Quando parlo di difesa, non mi riferisco solo ai difensori, ma a tutta la squadra. Nelle ultime partite abbiamo ritrovato lo spirito “Hellas” e i risultati si sono visti. Quando invece siamo stati troppo timidi, abbiamo pagato caro le conseguenze”.