Salernitana, Iervolino: “Djuric è un ottimo giocatore”. E sul futuro…

Alla festa dei 103 anni della Salernitana il presidente Iervolino ha parlato di vari temi, come il mercato e la situazione di Djuric

djuric salernitana
19 Giugno 2022

Redazione - Autore

Dopo un’annata cominciata in maniera problematica, i campani sono riusciti a conquistare la salvezza. La nuova proprietà in cooperazione con il mister Davide Nicola, che è stato confermato sulla panchina, sono riusciti nell’impresa. Nel corso della festa di stasera il presidente Iervolino ha confessato la speranza di avere nella sua Salernitana Djuric anche per la prossima stagione. Ha anche parlato del nuovo DS Morgan De Sanctis, arrivato dopo una burrascosa separazione del patron con l’ex direttore Walter Sabatini. Si è rivolto ai tifosi chiedendo la massima fiducia nel lavoro della società. Oltre alle questioni calcistiche Iervolino ha elogiato Djuric anche per il suo impegno nel sociale e con i tifosi della Salernitana.

Le parole di Iervolino su Djuric e sul futuro della Salernitana

Il proprietario del club ha dichiarato riguardo il rinnovo del gigante bosniaco: “È probabile che resti. Io sono un fautore della sua conferma perché è un ottimo giocatore ed un uomo straordinario, importante per questa città. È sempre pronto per tutte le idee che gli sottoponiamo nel sociale. Mi auguro possa restare“.

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Riguardo la piazza e il proprio lavoro ha detto: “La Salernitana è in grande spolvero, abbiamo una squadra che ha nei tifosi un vanto. In una società di calcio c’è bisogno di solidità, c’è bisogno che i tifosi siano granitici rispetto alle nostre scelte. Il tempo sarà galantuomo, lavoriamo 24 ore al giorno per cercare di proporre una formazione di grande qualità. Con il messaggio social di oggi ho voluto caricare l’ambiente, non voglio che ci siano strascichi ma dobbiamo ritrovarci con grande coesione“.

Iervolino Nicola Salernitana

Ha poi continuato parlando del nuovo DS Morgan De Sanctis: “Ci sono tante trattative, domani faremo il punto con lui che ha tante idee ed effervescenza. Vogliamo una squadra giovane, di grinta, di profondità, che faccia un bel calcio e vinca. Vorremmo costruire una squadra diversa, anche con un altro modulo. L’allenatore sceglierà quale, non entro nelle scelte“.

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