Rapina a casa di Guendouzi: il francese lo scopre in campo | VIDEO

Mattéo Guendouzi, giocatore in forza all'Olympique Marsiglia, ha scoperto in campo di aver subito una rapina: il video della reazione

Guendouzi Olympique Marsiglia
5 Agosto 2023

Giulio Adamo - Autore

Arriva una notizia shock dalla Francia, più precisamente da Marsiglia. Il centrocampista francese Mattéo Guendouzi, infatti, ha appreso al termine dell’amichevole contro il Bayer Leverkusen di essere stato vittima di una rapina: il video della sua reazione.

Guendouzi vittima di una rapina: il video della reazione

Come detto, il centrocampista attualmente in forza all’Olympique Marsiglia ha subito una rapina. I ladri sono entrati in casa sua mentre erano presenti la moglie e il figlio e si sono impossessati di un prezioso orologio il cui valore supererebbe i 200mila euro.

Guendouzi Olympique Marsiglia

L’ex Hertha Berlino è venuto a conoscenza del furto poco dopo il triplice fischio dell’amichevole casalinga persa 1-2 contro il Bayer Leverkusen. La reazione di Guendouzi alla scoperta della rapina è stata ripresa nel seguente video, poi pubblicato su Twitter da Barstool Football. Come si può vedere, il classe 1999 rimane subito scioccato dalla notizia e si mette sulla fronte.

Purtroppo non è la prima volta che un calciatore subisce una rapina. Nella notte fra il 20 e il 21 luglio, infatti, anche il portiere italiano Gianluigi Donnarumma ha dovuto affrontare una vicenda simile. Diverse persone si sono introdotte nell’appartamento dell’ex Milan a Parigi, legando lui e la fidanzata per poi trafugare un bottino dal valore totale di circa 500mila euro.

Donnarumma PSG

Il classe 1999 ha poi commentato così l’accaduto in un’intervista a Libero: “Penso che trovarsi gente in casa all’improvviso, alle tre di notte, sia la sensazione peggiore che si possa provare. Non posso entrare troppo nei dettagli perché ci sono le indagini in corso. Mi hanno immobilizzato e hanno costretto Alessia (la fidanzata, ndr) a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso. Io ero impotente, legato, non avevo la possibilità di fare nulla. La paura è stata tantissima, ma non quanto il terrore che potessero fare qualcosa ad Alessia”.

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