Fiorentina-West Ham, le parole dei protagonisti al termine della finale di Conference

Le interviste dei protagonisti della finale di Conference League giocata tra Fiorentina e West Ham, tutte le loro parole

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7 Giugno 2023

Federico Galeazzi - Autore

Al termine della finale di Conference League, disputata oggi 7 giugno 2023 allo stadio Eden Arena di Praga tra Fiorentina e West Ham, diversi protagonisti di entrambe le squadre hanno parlato durante le interviste post-partita, commentando la gara e il verdetto al triplice fischio.

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Fiorentina, le interviste post-partita dei viola

Milenkovic Fiorentina

NIKOLA MILENKOVICFa male perdere così, abbiamo fatto una buona gara. Prendere un gol così facile, mi mancano le parole. Anche oggi abbiamo dato il massimo, ma dobbiamo essere più concentrati
Abbiamo preso il gol come contro l’Inter? Abbiamo fatto la nostra gara come in Coppa Italia, col possesso palla. Ci siamo persi nei dettagli, che nelle finali fanno la differenza. Sul gol: sapevamo che andavano con una palla in profondità, abbiamo letto male la situazione, che nelle finali costa caro”
.

CRISITIANO BIRAGHI – “Fa tanto male perdere così, trovare le parole per descrivere il brutto sentimento che abbiamo adesso è difficile. Siamo morti dentro soprattutto perché noi siamo i protagonisti siamo quelli andiamo in campo ma dietro ci portiamo una città, la gente. Abbiamo giocato anche per loro, il dispiacere più grande è non portare a casa niente. Analizzare la partita adesso è veramente complicato. Sulla ferita rimediata nel primo tempo: Non mi sento di dire le cose, non devo giudicare nessuno, sono cose brutte. Spero che ci sarà qualcuno che farà il proprio lavoro per bene

West Ham, le interviste post-partita degli Hammers

DAVID MOYES“Mi piace il mio lavoro e momenti come questi lo rendono speciale, spero di poterne vivere altri. Non abbiamo giocato sempre bene, ma abbiamo disputato una grande competizione subendo pochissimo, tutto meritato. Sono molto fiero, ho sessant’anni e più di mille partite, non sempre è bello essere l’allenatore”.

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