Fiorentina, ballottaggio Terracciano-Christensen: il confronto

La Fiorentina di Vincenzo Italiano è partita molto bene quest’anno. Oltre ad aver superato i preliminari di Conference League, accedendo quindi ai gironi, si è resa protagonista di un ottimo avvio in campionato: in 5 partite, infatti, ha collezionato 10 punti, a pari merito con la Juventus, occupando la quinta posizione in classifica. Tuttavia, nella Fiorentina non sono state definite delle gerarchie precise, come nel caso della porta che vede il ballottaggio tra Terracciano e Christensen. Alla luce di ciò, vediamo il confronto tra i due.

Fiorentina, il confronto tra Terracciano e Christensen

Come detto, i viola sono partiti benissimo sia in campionato sia in coppa. Nonostante i buoni risultati, nella squadra di Italiano non sono state definite delle gerarchie ben precise: dal reparto offensivo con Nzola e Beltran fino alla porta con Terracciano e Christensen. Tra gli ultimi due c’è un vero e proprio ballottaggio al fine di conquistare e difendere la porta della Fiorentina.

Il portiere italiano è stato il titolare nella scorsa stagione: ha giocato 2610 minuti, equivalenti a 29 presenze. Nel corso della stagione, il classe 1990 ha subito 38 gol, ha ottenuto 5 clean sheet e ha parato un rigore. Quest’anno, invece, è sceso in campo tre volte subendo 3 gol (due nella sfida con l’Atalanta e una con il Genoa alla prima giornata). Nella partita contro l’Udinese, inoltre, è stato uno dei migliori in campo. La sua media voto è di 6,33, mentre la fantamedia ammonta a 5,33.

Il neo arrivato Christensen è sceso in campo da titolare due volte contro Lecce e Inter. Nella prima ha incassato due gol da Rafia e Krstovic (il suo primo gol in giallorosso e in Serie A) e nella seconda ne ha subiti quattro dall’attacco nerazzurro. La sua media voto è di 5,75, mentre la fantamedia ammonta a 2,75.

Finora su 5 partite ufficiali in campionato, il punteggio dice 3-2 per Terracciano. Tuttavia, la fiducia di Italiano nei confronti del danese non è poca dato che lo ha scelto in occasione della sfida con l’Inter. L’idea dell’allenatore potrebbe essere quella di sceglierne uno per il campionato e l’altro per le coppe oppure continuare ad alternarli di partita in partita, non stabilendo quindi una gerarchia tra i due.