Fiorentina, Italiano: “Milenkovic è stato poco lucido, ma può capitare “

Al termine della gara tra Atalanta e Fiorentina, valida per le semifinali di Coppa Italia, Italiano ha parlato nell'intervista post partita

24 Aprile 2024

Federico Filippello - Autore

Dopo le ultime due vittorie in stagionali contro Salernitana e Viktoria Plzen, la Fiorentina ha affrontato l‘Atalanta per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. I toscani si sono presentati alla gara con una rete di vantaggio, grazie al gol di Mandragora nella gara di andata giocata Firenze, ma non è bastato perché i ragazzi di Gasperini si sono imposti per 4-1 e dunque accedono alla finale contro la Juventus. Al termine del match di ritorno, Italiano ha parlato nell’intervista post Atalanta-Fiorentina, commentando la gara disputata dai suoi.

Le parole d’Italiano nell’intervista post Atalanta-Fiorentina

Italiano ha così aperto l’intervista post partita“L’espulsione ci ha condannato, è stata dura. Abbiamo cambiato spartito per il resto della gara cercando di tenere botta. Abbiamo difeso con ordine, ma contro questa Atalanta si soffre molto. È un peccato perché eravamo venuti qui con l’idea di metterli in difficoltà e passare il turno”.

Italiano Fiorentina

L’allenatore ha poi commentato: La soddisfazione è quella di arrivare in semifinale di Coppa Italia e Conference League per il secondo anno consecutivo. L’amarezza resta, ovvio, ma abbiamo incontrato un’ottima Atalanta. I ragazzi hanno difeso bene e sono stati bravi, ma purtroppo non è bastato”

Italiano fiorentina

Per poi concludere con“Abbiamo provato a mettere una palla dentro da rimessa laterale nella speranza di evitare i supplementari perché sarebbe stata ancora più dura. Milenkovic ha avuto poca lucidità però può capitare. Questa Atalanta sfrutta molto l’ampiezza e sono bravi ad entrare negli ultimi metri. Ho scelto di difendere ad oltranza e tenere botta. Ci stavamo riuscendo anche grazie al gol di Quarta. Con Kayode e Comuzzo ho messo freschezza in più ma non è bastato. Avevamo il sogno di ritornare a Roma per giocare la finale.”

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