Juventus, infortunio per Fagioli con l’U21: le parole di Nicolato

Preoccupano le condizioni del centrocampista della Juventus Fagioli in seguito all'infortunio rimediato in U21

Fagioli Juventus
23 Marzo 2023

Redazione - Autore

Preoccupano in casa Juventus le condizioni di Nicolò Fagioli dopo l’infortunio rimediato durante il ritiro con la Nazionale U21. Ad annunciarlo è stato lo stesso CT degli Azzurrini, Paolo Nicolato, nella conferenza stampa di vigilia della partita dell’Italia contro la Serbia. Di seguito le sue parole sulle condizioni di Fagioli.

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Juventus, le parole in conferenza stampa di Nicolato sull’infortunio di Fagioli

Il CT Paolo Nicolato ha annunciato l’infortunio di Fagioli e chiarito le sue condizioni durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Serbia: Fagioli non si è ancora allenato con noi. È arrivato qui in ritiro con un problema alla caviglia che si porta dietro dall’ultima giornata di campionato durante Inter-Juventus. È un ragazzo che sicuramente conto di recuperare, ma ad oggi non si è ancora allenato”.

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Da quanto si evince dalle parole di Nicolato, non sembra essere nulla di preoccupante per Nicolò Fagioli. Le sue condizioni, però, verranno monitorate di giorno in giorno. Nel caso in cui il problema alla caviglia dovesse peggiorare, il centrocampista della Juventus lascerà il ritiro dell’U21 e farà ritorno a Torino.

Le parole di Nicolato in conferenza stampa

Sulle idee di formazione, italiano ha spiegato: “Cerchiamo giocatori che non dipendano da un determinato modulo perché avremo la necessità di cambiare anche in base agli avversari, all’andamento della partita o alle condizioni atletiche. Partendo da quella che sarà l’unica costante: un centrocampo a tre, tutto il resto può cambiare, anche durante la partita. Domani partiremo sicuramente dal 3-5-2, poi non escludo nulla. Dipende anche da chi sarà a disposizione a giugno“.

Nicolato Italia U21

L’allenatore degli Azzurrini ha parlato poi delle sfide che dovranno affrontare in questa sosta per le Nazionali: “La sfida più grande sarà diventare una squadra in poco tempo e raccogliere le idee per scegliere i giocatori giusti. Non siamo riusciti a fare un percorso che ci portasse là con una squadra omogenea, ad ogni stage ci sono sempre 10-12 diversi dal precedente”.

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