Conferenze stampa: le parole degli allenatori in vista della 6ª giornata

Igor Tudor (IMAGO)
Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa in vista della 6ª giornata di campionato
Il calendario sempre più fitto regala spettacolo e tante gare che sono pronte ad offrire spettacolo e risultati inaspettati.
Programma ricco di impegni che inizierà nella giornata di venerdì 3 ottobre con la sfida tra Verona e Sassuolo prevista per le ore 20:45. Ad aprire il sabato di Serie A sarà invece la Lazio che ospiterà l’ex Marco Baroni e il suo Torino, e Parma-Lecce, entrambe alle 15:00. Alle 18:00 sarà il turno di Inter- Cremonese mentre alle 20:45 toccherà all’Atalanta che ospiterà il Como.
Il lunch match della domenica sarà disputato da Udinese e Cagliari, mentre alle ore 15:00 spazio e Bologna-Pisa e Fiorentina-Roma. Alle 18:00 Napoli-Genoa farà da preludio al big match di giornata fra Juventus e Milan, previsto per le 20:45.
In attesa di scoprire i risultati di questi match andiamo ad ascoltare le parole degli allenatori nelle conferenze stampa che precedono le gare della 6ª giornata di campionato.
Le dichiarazioni degli allenatori in vista della 6ª giornata
VERONA-SASSUOLO, venerdì 3 ottobre ore 20:45
ZANETTI: “Se Giovane e Orban avessero segnato contro la Roma non ci sarebbero dubbi sulla loro intesa, sono due giocatori che ci danno tanto e non possiamo togliere né a Orban la fame di trovare il gol, e se continua coì ne farà tanti secondo me, né a Giovane il gusto di tentare l’uno contro uno, hanno soltanto bisogno di collaudarsi, il loro unico problema il realtà è la lingua, ma in qualche modo si capiscono, anche a gesti. Ma comunque non ci sono solo loro, anche Mosquera e Sarr sono due giocatori importanti. Valentini e Mosquera rientrano, mentre perdiamo Al-Musrati per una piccola lesione all’adduttore rimediata ieri. Oyegoke ha un’infrazione al dorso del piede e va valutato di settimana in settimana, mentre Harroui dovrebbe rientrare dopo la sosta. Stiamo cercando di costruire un’identità di squadra, la mia paura non è non vincere ma di non riuscire ad essere costanti nelle prestazioni. Valentini sarà in ballottaggio con Frese, hanno caratteristiche diverse e Frese sta facendo bene, ma deve essere uno stimolo per entrambi.”
GROSSO: “Siamo consapevoli che la strada non sarà la stessa percorsa nella scorsa stagione perché siamo in un campionato diverso con squadre diverse, ma ci dobbiamo far trovare pronti. Pieragnolo ha avuto un infortunio che spero non sia grave, domani capiremo meglio, comunque si aggiunge gli indisponibili insieme a Paz. Sono contento del rendimento di Muric, è un portiere che già stimavo, era un giovane talentuoso e ora sta esprimendo il suo potenziale. Chiedo ai miei centrocampisti non solo di fare filtro ma anche di fare gol, è una caratteristica sicuramente molto importante. L’importante che abbiamo tutti quanti la stessa fame perché col Verona sarà una gara molto tosta e intensa.
LAZIO-TORINO, sabato 4 ottobre ore 15:00
SARRI:
BARONI: “Meglio difesa a 3 o a 4? Serve maggiore attenzione, ne siamo consapevoli e bisogna lavorare. Due punte? E’ una soluzione possibile, vediamo. Asslani era 3 anni che non faceva 3 gare di fila, ci aggiungo anche Simeone e Ngonge, stiamo facendo un percorso. Vedo potenzialità di crescita individuali e di squadra. Zapata? C’è voglia di rientrare e stare vicino al gruppo, è un giocatore pienamente centrato nella squadra, conosce i margini di miglioramento da fare. Ilic? E’ convocato, non c’era nulla da chiarire”.
PARMA-LECCE, sabato 4 ottobre ore 15:00
CUESTA: “Cutrone ci dà tanto in molte fasi, ha creato tante occasioni per i compagni. Ha la capacità di ricevere tra le linee, di legare il gioco e di sacrificarsi in difesa. Mi aspettavo questo e so che continuerà così. E’ questo il suo ruolo? E’ una possibilità, magari qualche volta può giocare più avanti o più sotto. Oristanio? Vedremo se sarà disponibile per domani. È ancora all’interno di un percorso personalizzato. Dobbiamo valutare le sue sensazioni in modo giornaliero. Sorensen? Ha capacità di inserimento e di progredire dal basso palla al piede. È capace di pressare alto ed è versatile”.
DI FRANCESCO: “Contento di come la squadra ha mostrato di non voler perdere col Bologna, sono atteggiamenti da cui dobbiamo ripartire. Giocare con due mediani ci ha offerto più opzioni, poi ogni partita è a sé, l’importante è non perdere mai grinta e fame, dobbiamo continuare a scendere in campo aggressivi e alti, sono questi i dettagli che fanno la differenza. In attacco abbiamo diversi giocatori che possono adattarsi, Pierotti è anche un uomo d’area, ma anche Morente e Sottil possono giocare più vicini alla porta, nonostante siano abituati a fare gli esterni. Col Parma dovremo cercare di stringere gli spazi e non concedere la profondità a Cutrone e Pellegrino. Sala è un costruttore ma deve migliorare a livello tattico. Berisha e Sottil sono recuperati, l’unico assente sarà Morente. Marchwinski si sta allenando con noi ma ha bisogno di tempo per adattarsi ai carichi”
INTER-CREMONESE, sabato 4 ottobre ore 18:00
CHIVU: “Thuram? L’infortunio non è gravissimo, serve solo attendere un po’ di tempo. Giocherà Bonny? Vedremo domani, al 90% ho già deciso su chi affiancherà Lautaro. Titolari? Il “solito” non esiste, faccio quello che mi sento e che reputo giusto per la gestione del gruppo. Anche sui portieri non esiste uno gioca in Champions e uno in campionato, cambierò in base alle sensazioni. Formazione? Sono trasparente con i giocatori, in allenamento mischio sempre per responsabilizzare tutti. A volte lo dico il giorno prima chi gioca, a volte la mattina, fin qui l’ho sempre detto tre ore prima. Condizione fisica? Andando avanti la condizione fisica migliorerà, giocando partite e trovando brillantezza, la squadra si sta allenando bene. Più gol dai centrocampisti? Non importa chi segna, ma chi si sacrifica. Bonny? Gli manca solo la titolarità. E’ subentrato bene, prima o poi toccherà a lui fare il titolare. I ragazzi giovani me li curo, credo in loro, nella loro energia e determinazione. Bonny dà sempre tutto in campo“.
NICOLA: “Vardy e Sarmiento saranno della partita, così come Payero, hanno fatto grandi passi in avanti, ma non possiamo correre rischi con i carichi di lavoro. Payero è uno dei giocatori che conosce meglio la Serie A, si vede quando qualcuno è abituato e sa adattarsi a certe situazioni. Audero non sarà con noi, non ha accusato nulla di grava, ma è stato bravo a fermarsi in tempo. Esterni? Pezzella, Zerbin e Floriani sono quelli che hanno avuto maggiore minutaggio, Barbieri è recuperato dopo l’infortunio e non vedo l’ora di far crescere tutti in termini di minuti. Floriani potrebbe partire titolare, così come Barbieri potrebbe subentrare. Attacco pesante? Fin qui ha giocato chi stava meglio, Vardy si è fermato subito, Bonazzoli è stato spesso presente, Johnsen ha caratteristiche diverse mentre Vazquez è universale. Quando tutti avranno i 90′ nelle gambe potremmo trovare nuove soluzioni”.
ATALANTA-COMO, sabato 4 ottobre ore 20:45
JURIC: “Non so chi giocherà domani in difesa, oggi valuteremo le condizioni di Hien. Non mi sono mai capitati così tanti infortuni in carriera. Difesa a 4? Può essere una soluzione. Kolasinac e Scamacca li valuteremo più avanti. Obric titolare? Ha bisogno di tempo. Ederson e Lookman giocheranno? Dipenderà tutto dalle loro condizioni. Domani possono partire dal 1’ o entrare a gara in corso. Bernasconi? È giovane e può migliorare. Sulemana è partito bene, è cresciuto molto“.
FABREGAS:

UDINESE-CAGLIARI, domenica 5 ottobre ore 12:30
RUNJAIC: “Bayo si è allenato con la squadra, va gestito ma è pronto. Buksa si è allenato in parte con la squadra per due giorni, ha il viso gonfio, ma in caso di necessità può scendere in campo. Domani vedremo se convocarlo, l’operazione è andata bene. Lovric? Era tornato un po’ acciaccato dalla nazionale, ora sta meglio. Da lui ci aspettiamo tanto, vedremo se avrà la sua occasione già contro il Cagliari. Zaniolo? Sta migliorando ogni giorno, si vede che ha un ritmo diverso, ma deve lavorare ancora tanto. Bisogna essere pazienti, si vede che vuole dare il contributo alla squadra, ma deve adattarsi e capire i principi di gioco. Goglichidze? ha una situazione simile a Zaniolo, si sta allenando bene, vedremo quale sarà l’undici titolare con il Cagliari”.
PISACANE: “Infortunati? Oltre a Radunovic, Pintus e Zappa che già sapete, si sono aggiunti Gaetano e Rog per problemi muscolari, e Rodriguez non è al massimo. Mina ha preso una botta al ginocchio, e vedremo se sarà della partita. Luvumbo è recuperato e può partire dal primo minuto. Manca un finalizzatore senza Belotti? Abbiamo una vasta scelta davanti, anche Luvumbo può fare il falso nueve a seconda della gara. Possono giocare tutti in quel ruolo, ho una vasta scelta e sono in difficoltà perchè si stanno allenando tutti bene”.
BOLOGNA-PISA, domenica 5 ottobre ore 15:00
ITALIANO:
GILARDINO: “Gli indisponibili sono Aebischer, Esteves, Stengs e Denoon. Chi al posto di Aebischer? Quel ruolo lo può fare Marin, Hojholt e anche Vural. Cuadrado? Lo vedo più laterale, ma può fare il trequartista o la mezz’ala offensiva. E’ uno che può cambiare le partite in corso. Lorran? Ha caratteristiche offensive e farà bene a partita in corso come a Napoli. Nzola? Può giocare dall’inizio, ha preso solo una botta e sta bene. Angori e Piccinini? Sono convinto che troveranno più spazio.”
FIORENTINA-ROMA, domenica 5 ottobre ore 15:00
PIOLI: in attesa
GASPERINI: non parla in conferenza stampa
NAPOLI-GENOA, domenica 5 ottobre ore 18:00
CONTE: non parla in conferenza stampa
VIEIRA: “Purtroppo Stanciu sarà fuori, Cornet ha avuto un affaticamento agli adduttori e sarà fuori come sarà fuori anche Messias. Per quanto riguarda Onana aspettiamo domani, perché ha fatto quasi tutta la settimana con la squadra e aspettiamo l’allenamento di domani”.
JUVENTUS-MILAN, domenica 5 ottobre ore 20:45
TUDOR: “Su Bremer e Thuram al momento non posso dire nulla, vediamo durante la rifinitura vedremo come stanno. Openda e David? Con loro lavoro anche sotto il punto di vista psicologico: voglio farli rendere al massimo con le mie scelte. Il vantaggio del Milan può essere che loro hanno giocato solo domenica. Modric lo conosco da tanto, abbiamo anche giocato insieme in Nazionale. Ha fatto la storia della Croazia e a 40 anni riesce ancora a giocare a questi livelli: non ho mai visto uno come lui. Speriamo domani faccia male”.
ALLEGRI: “Con la Juve non è una rivincita, ma una grande partita. Devo ringraziare la Juventus, sono stato fortunato a passare quattro anni al Milan e poi otto alla Juve. Tomori è a completa disposizione, ha avuto un risentimento all’adduttore ma è passato. Leao ha fatto una bella settimana, domenica volevo farlo entrare ma non così presto. Sta crescendo di condizione anche Nkunku. Per entrare nei primi quattro posti servono all’incirca 74-75 punti, servono ancora tante vittorie da fare. Domani giocherà Bartesaghi o Athekame che può giocare anche a sinistra, ho fiducia in tutti i giocatori della rosa. Domani c’è una partita importante, poi ce ne sarà un’altra tra 15 giorni. Si parla tanto di progetti a lungo termine, ma nel calcio conta vincere altrimenti non si va da nessuna parte. Oggi ci sarà l’ultimo allenamento e valuteremo Tomori, poi penseremo ai cambi che possono essere determinanti. Al termine dell’allenamento deciderò chi giocherà”