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Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 18ª giornata

La conferenza stampa di Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Hellas Verona

Vincenzo Italiano (credits: Bologna FC 1909)

Le dichiarazioni rilasciate dagli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa pre-partita della 18ª giornata di campionato

La Serie A torna di scena per l’ultimo appuntamento del 2024. Le 20 squadre scenderanno in campo nella 18ª giornata di campionato, ovvero la penultima del girone di andata, che si aprirà sabato 28 dicembre alle ore 15:00 con due incontri: Empoli-Genoa e Parma-Monza. A seguire alle ore 18:00. l’Inter di Simone Inzaghi sarà ospitata dal Cagliari di Davide Nicola, mentre alle 20:45 assisteremo al primo big match di giornata tra Lazio e Atalanta. La domenica si aprirà con l’appuntamento delle 12:30 tra Udinese-Torino, mentre alle 15:00 il Napoli di Conte, ospiterà il Venezia. Alle 18, avremo il secondo big match di giornata, ovvero la sfida tra Juventus e Fiorentina, gara molto sentita da entrambe le squadre. Infine, alle 20:45 a San Siro, il Milan sfiderà la Roma, in un match decisivo per tutte e due le squadre. Il turno si chiuderà lunedì 30 dicembre con la sfida delle 18:30 tra Como e Lecce, mentre l’ultimo match di giornata sarà BolognaVerona, in programma al Dall’Ara alle 20:45.

La situazione di classifica attuale vede l’Atalanta sempre capolista a quota 40 punti, con il Napoli che insegue a 38 e l’Inter a 37 e con la Lazio che insegue a 34. Fiorentina e Juventus si contendono il quinto posto a quota 31, con il Bologna dietro di soli tre punti. All’8° posto troviamo il Milan a quota 26 punti, con l’Udinese ferma a 23, subito dietro ai rossoneri.

Al 10° posto troviamo 3 squadre tutte a 19 punti: Roma, Empoli e Torino, distanti tre lunghezze da Genoa e Lecce. A quota 15 punti, abbiamo Parma, Como e Verona a +1 dalla zona retrocessione, occupata momentaneamente da Cagliari a 14, Venezia a 13 e Monza, ultimo a 10 punti.

Nell’ultimo turno di campionato, Marcus Thuram ha raggiunto in vetta alla classifica capocannonieri, Mateo Retegui entrambi a quota 12 gol in stagione, mentre Moise Kean ha siglato il suo 10° centro in campionato, staccando di un gol, Ademola Lookman, anche lui a segno nella 17ª giornata di campionato.

Le dichiarazioni degli allenatori prima della 18ª giornata

EMPOLI-GENOA, sabato 28 dicembre ore 15:00

D’AVERSA: “Sono soddisfatto dei miei ragazzi sin da quando sono arrivato. Abbiamo messo in difficoltà l’Atalanta, ma non dobbiamo fermarci qui. Il Genoa è una squadra altrettanto difficile e che in questo momento gioca con intensità e con equilibrio. Sarà importante approcciare la gara come abbiamo fatto con l’Atalanta, con le certezze che quella partita ci ha lasciato per domani. Fazzini? A Bergamo ha giocato qualche minuto, ma sta recuperando dopo un lungo stop, quindi dovrò fare tutte le considerazioni del caso. Con l’allenamento di domani scioglierò ogni dubbio di formazione. Lavoriamo sempre in base all’avversario che abbiamo di fronte, così sarà anche con il Genoa. Solo due gol in casa? A Bergamo le due punte si sono trovate bene tra loro. Sia Esposito che Colombo hanno segnato molto fino ad ora, ma la scelta di modulo poi dipende sempre da chi affrontiamo. Qualche novità? Prendo in considerazione tutti perché, ogni volta che serviva, tutti si sono messi a disposizione e hanno fatto bene. Per esempio, il futuro di Marianucci all’inizio era altrove, ma con il duro lavoro si è ritagliato uno spazio. I miei ragazzi sono eccezionali”

VIEIRA: “Dobbiamo ripartire dalle cose positive che ho visto soprattutto nel secondo tempo contro il Napoli, anche ci sono cose ovviamente da migliorare. Nelle prossime settimane saremo impegnati contro squadre che come noi puntano alla salvezza, ovvero Empoli, Parma e Lecce. L’obiettivo è sicuramente quello di portare a casa la vittoria. De Winter ed Ekhator? Questa settimana hanno lavorato con i loro compagni, quindi saranno dei nostri, così come Balotelli perché influenzato. Vitinha? Deve continuare ad allenarsi giorno dopo giorno per arrivare al 100% della forma. Il gol arriverà anche per lui, perché ha le qualità per segnare. Per quanto riguarda Frendrup più avanzato, è un’opzione che potrebbe essere presa in considerazione. L’Empoli? È una squadra che gioca bene, hanno fisicità e molta qualità, ma anche noi abbiamo dei giocatori altrettanto bravi. Stiamo crescendo settimana dopo settimana, non avendo neanche sfigurato in gare complicate come quelle contro Milan e Napoli. Daremo fastidio all’Empoli con la nostra qualità. I tifosi ci danno quell’energia in più per fare meglio”

PARMA-MONZA, sabato 28 dicembre alle ore 15:00

PECCHIA:Delprato non sarà dei nostri. A disposizione avrò gli stessi di settimana scorsa. Estevez? Ha lavorato in parte, ma non è ancora al 100% per allenarsi con il gruppo. La cosa più importante è restare concentrati sulla partita curando anche l’aspetto mentale. Per quanto riguarda le quattro sconfitte nelle ultime cinque, sono dati che vanno presi in considerazione in parte, perché c’è da vedere anche quello che è stato il nostro percorso in queste ultime settimane. Abbiamo giocato comunque contro Inter, Atalanta, Lazio, Verona e Roma. Il mercato? Noi dobbiamo concentrarci nel restare in Serie A. È un traguardo che si raggiungerà per pochi punti sulle altre, ma non dimentichiamoci che abbiamo iniziato questa stagione con molti giovani in rosa. Inoltre, quattro giocatori sono stati operati, quindi è normale che qualcosa dal mercato servirà. Per quanto riguarda il nostro momento, avremo bisogno della spinta dell’ambiente, ma dovremo anche noi avere spirito e personalità. La formazione? Devo valutare prima la condizione di alcuni giocatori”

BOCCHETTI: “Ringrazio Bianchessi e Galliani per questa opportunità, darò tutto me stesso. Farò di tutto e di più per raggiungere l’obiettivo della salvezza. La squadra è triste, com’è normale dopo un esonero. Ma c’è la volontà di ripartire e fare risultato già sabato col Parma. Siamo pronti, ho visto i ragazzi belli vivi, faremo di tutto per fare risultato già sabato: è l’unica cosa che conta. Analogie tra la salvezza del Verona di due anni fa e quest’anno? Ho visto il Monza quando ha vinto 3-0 al Bentegodi quest’anno, ero lì per aggiornarmi come è giusto che sia. Ho portato bene… L’ho detto anche a Galliani. A Verona la squadra aveva 5 punti ed era molto demoralizzata, non voglio fare paragoni tra questa e quella situazione ma ci sono oggi i presupposti per fare come allora se non di più. Sono sicuro che raggiungeremo l’obiettivo. Modulo? Non sono un integralista e quindi non ho deciso. Ma un’idea me la sono fatta in due allenamenti e con dei colloqui coi giocatori. Servirà trovare ciò che può mettere in difficoltà il Verona. Non entro in merito a ciò che è mancato finora. Ma la cazzimma me l’aspetto. La prima cosa che ho detto ai ragazzi è proprio che voglio una squadra tosta, che lotti su ogni pallone, col coltello tra i denti. Se ho sentito Palladino? Siamo stati più di mezz’ora al telefono l’altro giorno, ho un rapporto speciale con Raffaele. Ha costruito qui una macchina da guerra, chi meglio di lui per consigliarmi sulla famiglia Monza. Spero di dare anche a lui grandi soddisfazioni perché so quanto ci tenga. Il Parma ha valori importanti, un allenatore poco pubblicizzato ma forte. Conosco bene Pecchia, è stato mio compagno di squadra, andremo lì con cattiveria. Non so se recupererò qualcuno, mancano due allenamenti. Pessina e Gagliardini sono out mentre tutti gli altri da valutare. Il Parma viene da due sconfitte, quindi sarà una partita difficile. Ho visto i ragazzi con gli occhi giusti, sono sicuro che faremo una grande gara. Voglio vedere giocatori che non si facciano saltare, cattivi e determinati, voglio vedere l’aspetto viscerale, che abbiano capito che quella è l’unica strada per l’obiettivo.

CAGLIARI-INTER, sabato 28 dicembre alle ore 18:00

NICOLA: “Affronteremo l’Inter che è una squadra di grandissima qualità e dobbiamo fare una partita solida cercando di metterci aggressività. Non dobbiamo smettere di giocare ma soprattutto captare i momenti adatti per poter agire. Per quanto riguarda l’infermeria, nessuno a parte Zito. A Venezia avevamo l’atteggiamento di chi vuole vincere ed abbiamo dominato il primo tempo. Valutando attentamente le situazioni siamo arrivati alla conclusione che dobbiamo avere più cattiveria nel gestire il tutto. Abbiamo subito una sola azione pericolosa e l’abbiamo gestita male per questa ragione dobbiamo lavorare sull’aspetto nervoso. Perdere così ti dà fastidio. Il Cagliari sta producendo molto, i numeri dimostrano fino ad una certa. Però non siamo ancora all’altezza sotto l’aspetto qualitativo ed i ragazzi sanno benissimo che devono andare oltre. A Venezia abbiamo concesso poco ed un primo tempo del genere non l’avevamo mai visto. Nel momento in cui c’era da mettere più attenzione abbiamo fallito. Non abbiamo giocatori tanto pronti ma abbiamo la fiducia, l’impegno e la dedizione. Pavoletti è un grande professionista, è utile ed ha qualità. Ma non posso farlo giocare come faccio con Piccoli. Potrebbe partire anche titolare. Per sei volte il nostro avversario ha avuto come migliore in campo il portiere. La fame è una sensazione che ti spinge a volere sempre di più. Gaetano? Si sbloccherà, ne sono sicuro. É un giocatore che ha qualità e che si sta costruendo dei numeri. Stessa cosa Felici, bisogna avere pazienza e lavorare duramente. Poi sulla trequarti ho inserito Marin ed è un giocatore completo. Due punte? Lo abbiamo già fatto dipende chi abbiamo davanti. Nel momento in cui la partita è da costruire nel tempo devi sentire l’esigenza di dare vita al risultato. Bisogna capire quando il gioco si fa sporco che una sola palla potrebbe risultare determinante. Inter? Ha un consolidamento di uomini costruito mano a mano. Accetta la parità numerica ed è in grado di gestire la palla e soprattutto di andare in profondità con estrema semplicità. Per noi è una gara gratificante. Se vogliamo fare risultato dobbiamo comportarci come abbiamo fatto sempre, ma con più velocità

INZAGHI: non parlerà in conferenza stampa

LAZIO-ATALANTA, sabato 28 dicembre alle ore 20:45

BARONI: non parlerà in conferenza stampa

GASPERINI: non parlerà in conferenza stampa

Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 18ª giornata
Marco Baroni, allenatore Lazio (IMAGO)

Le conferenze stampa pre partita della 18ª giornata di Serie A

UDINESE-TORINO, domenica 29 dicembre alle ore 12:30

RUNJAIC: “La vittoria contro la Fiorentina è stata fondamentale e ci ha permesso di vivere l’allenamento a porte aperte con un entusiasmo ancora maggiore. Farlo dopo un successo ha reso tutto più speciale. Tuttavia, per vincere le partite non basta l’entusiasmo, servono: energia, compattezza e l’unione di diversi fattori che dovremmo cercare di dimostrare anche domani. Ci sono ancora alcuni ballottaggi da risolvere per la formazione titolare, e prenderemo una decisione definitiva domani. Bijol è pronto e sarà della partita. Payero è recuperato, ma probabilmente non partirà titolare: averlo a disposizione è comunque un segnale positivo. La prossima settimana contiamo di riavere anche Davis, e gradualmente stiamo recuperando tutti. Con il nuovo anno speriamo di avere l’intera rosa disponibile. Sanchez sarà con noi domani, ma non è ancora nelle condizioni di giocare dall’inizio. Decideremo se concedergli qualche minuto in base all’andamento della gara: sarebbe bello vederlo in campo, ma l’obiettivo principale resta sempre la squadra. Per quanto riguarda Pafundi, è tornato ad allenarsi con la squadra. È un talento raro, con una qualità straordinaria nel movimento e nel controllo palla: è un piacere vederlo giocare. Ora deve integrarsi con il gruppo, adattarsi al nostro stile di gioco e trovare il suo ruolo nella squadra. Anche se l’ho visto poco finora, è evidente che ha qualità eccezionali. Tuttavia, il calcio richiede anche maturità e continuità. Nei prossimi mesi dovrà lavorare sodo per migliorarsi e diventare un elemento importante per la squadra.

VANOLI: Milinkovic-Savic e Njie sono recuperati. L’Udinese ha vinto ha Firenze ed è una squadra fisica, contro cui è difficile difendere su palla inattiva. Thauvin ha qualità e Lucca si sta confermando. Ilic più offensivo? Ha le qualità per farlo, così come anche Vlasic le ha, ma ora dobbiamo concentrarci sulla squadra più che sulle singole qualità. Ai miei quinti chiedi di essere offensivi, in questo modo possiamo costringere gli avversari a dover difendere. Walukiewicz lo valuteremo per la prossima partita. Attaccanti? Non è vero che non tiriamo in porta, ma tutti devono fare meglio dal punto di vista realizzativo, anche per quanto riguarda i calci piazzati: serve convinzione di poter fare gol. Dobbiamo dare il 110% anche a dispetto di infortuni e squalifiche, dobbiamo andare avanti senza nasconderci”.

NAPOLI-VENEZIA, domenica 29 dicembre alle ore 15:00

CONTE: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli

DI FRANCESCO: “Proveremo mantenere la nostra striscia positiva, puntando su uno spirito battagliero che non deve mai mancare. Affrontare il Napoli richiederà proprio questo atteggiamento, consapevoli di sfidare una grande squadra in un contesto complicato. È da questo spirito che possono emergere le nostre qualità. Il Napoli ha un allenatore come Conte, determinato e vincente, che conosco personalmente: non lascerà nulla al caso. Per quanto riguarda gli infortunati, Andersen è stato assente per qualche giorno a causa di un problema familiare ora risolto, ed è di nuovo a disposizione. Doumbia ha avuto un piccolo fastidio e non è ancora rientrato, mentre gli altri infortunati sono gli stessi dell’ultima partita. La scelta degli undici titolari si basa sempre sull’avversario, ma è fondamentale anche l’aiuto dei subentrati, che possono fare la differenza. Stiamo lavorando sui piazzati e ci aspettiamo gol anche dai difensori, come quello recente di Zampano, perché questi dettagli spesso valgono una vittoria. Crnigoj? Abbiamo anche Bjarkason ed Ellertsson, che si stanno dimostrando versatili. Se mancano soluzioni, troveremo alternative. Lukaku è un giocatore che sa dialogare con i compagni, creando spazi preziosi. Contro una squadra come il Napoli, dovremo essere bravi a difenderci dai tanti giocatori di qualità che hanno. Altare è un esempio di chi gioca per il gruppo e non per sé stesso. Per un allenatore, il compito più importante è far rendere al massimo anche chi gioca meno, e lui è tra questi, insieme a tanti altri.

JUVENTUS-FIORENTINA, domenica 29 dicembre alle ore 18:00

THIAGO MOTTA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

PALLADINO: “Questa partita è molto importante per noi, per i tifosi e per la società, soprattutto dopo due risultati deludenti. I ragazzi sono motivati a riscattarsi e sappiamo che dovremo fare una grande prestazione contro una squadra difficile. Thiago Motta sta facendo molto bene sia a Bologna che alla Juventus; è un grande allenatore e gli auguro un futuro di successo, ma speriamo che non ottenga risultato contro di noi. Il periodo che stiamo vivendo è positivo, con risultati straordinari, ma sappiamo che non abbiamo ancora raggiunto nulla. Le aspettative sono alte e dobbiamo mantenere equilibrio, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. I tifosi ci sostengono e dobbiamo concentrarci sul presente, partita dopo partita. I ragazzi stanno dando il massimo e sono convinto che continueremo a fare bene nelle prossime settimane”.

MILAN-ROMA, domenica 29 dicembre alle ore 20:45

FONSECA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero

RANIERI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso

Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 18ª giornata
Paulo Fonseca, allenatore Milan (IMAGO)

COMO-LECCE, lunedì 30 dicembre alle ore 18:30

FABREGAS: “Credo che la squadra stia trovando un buon equilibrio difensivo. Stiamo riuscendo a coprire bene il campo, mostrando maggiore aggressività e difendendo più alti, che è il tipo di gioco che preferisco. La cosa più importante, però, è che ogni giocatore si senta a suo agio, indipendentemente dalla formazione, e che il gruppo resti compatto. Al momento, siamo soddisfatti del nostro stile di gioco, ma dobbiamo continuare su questa strada. La partita contro il Lecce sarà fondamentale. È una squadra veloce, solida nei duelli e con giocatori pericolosi dalla distanza. Nonostante ciò, ci siamo preparati bene e affronteremo il match con una mentalità vincente, cercando di fare la partita, pressare e imporre il nostro gioco. Il 2024 è stato un anno straordinario. Siamo riusciti a riportare il Como in Serie A, un’impresa storica che rimarrà nella memoria di tutti. Abbiamo anche conquistato vittorie incredibili, come quella contro l’Atalanta in trasferta e quella contro la Roma al Sinigaglia, davanti a 12.000 tifosi. Ma non ci fermiamo qui: l’obiettivo è continuare a crescere, migliorare e costruire un futuro ancora più grande.

GIAMPAOLO: “Domani dobbiamo dare il massimo, senza alibi. La squadra è in difficoltà: Gaspar e Guilbert sono indisponibili, mentre Pelmard ha avuto comportamenti inaccettabili. Per la partita di domani, avremo a disposizione solo Gallo, Jean e Baschirotto. È una partita che va oltre la razionalità, quindi ci saranno sacrifici da fare. Confido nello spirito combattivo del Lecce. Il Como è una squadra molto tecnica e ben organizzata, ma dobbiamo fare una prestazione super per ottenere un risultato positivo. Marchwinski si allena bene e ha un buon comportamento, ma ora la competizione è alta, con Rafia, Helgason e lui per un posto. Gallo è disponibile, devo decidere se farlo partire titolare. Il sostegno dei tifosi è fondamentale, domani saranno in 700 a venire a Como, è veramente tanta roba”

BOLOGNAVERONA, lunedì 30 dicembre alle ore 20:45

ITALIANO: “La squadra è cresciuta molto da inizio stagione, nonostante qualche difficoltà iniziale che ci ha tolto diversi punti. Ora abbiamo una maggiore solidità difensiva, siamo più attenti per tutta la partita e finalmente siamo riusciti a sbloccarci sotto porta. La qualificazione in Coppa Italia è un altro segnale di progresso, ma dobbiamo continuare a lavorare con la stessa fame e determinazione, anche negli allenamenti. Nel calcio basta un attimo di distrazione per fare passi indietro, quindi dobbiamo mantenere umiltà, specialmente essendo una squadra giovane. La partita contro il Verona sarà difficile; sono in un ottimo momento e vengono da prestazioni positive. Dobbiamo affrontarli con la stessa intensità delle ultime gare, altrimenti rischiamo di fare brutta figura. La Champions per me è fondamentale, e l’esperienza che ci lascia in termini di ritmo e prestazioni si riflette anche in campionato. Per me Verona è una tappa importante della carriera, con ricordi belli e brutti, ma oggi è una squadra che ha saputo reagire e si presenta con grande entusiasmo. Domani sarà una sfida complicata”.

ZANETTI: non parlerà in conferenza stampa