Napoli, Conte: "Non ho mai chiesto a nessuno di difendermi. Lautaro? È un ottimo calciatore ma come persona…"

Cala il sipario su Napoli-Inter, big match del sabato di Serie A: ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Napoli Antonio Conte

Triplice fischio al “Maradona“, termina lo scontro al vertice tra Napoli e Inter, due delle candiate alla vittoria dello scudetto.

Il match si è concluso con il risultato di 3-1 per il Napoli, decisive le reti di De Bruyne, McTominay e Anguissa. A nulla è servito il gol su rigore di Calhanoglu per il momentaneo 2-1.

Al termine dei 90 minuti Antonio Conte ha rilasciato la classica intervista post partita, fornendo degli spunti di riflessione importanti.

Di seguito le parole dell’allenatore del Napoli.

Napoli, la parole di Conte

Antonio Conte ha esordito affermando: “Nel bene e nel male sto con i miei calciatori, oggi per me l’Inter è la migliore squadra italiana in assoluto. Non si arriva in finale di Champions League per caso. La rosa è superiore a tutte le altre, anzi per me hanno raccolto meno di quanto potevano. Nonostante le nostre difficoltà abbiamo vinto”.

L’allenatore azzurro ha continuato: “Oggi mancavano molti calciatori. Lukaku non l’abbiamo avuto dall’inizio, Hojlund manca da diversi giorni, Meret si è fatto male in allenamento e non c’erano anche Lobotka e Rrahmani. Si è infortunato anche De Bruyne nel corso della partita. L’Inter voleva batterci perché eravamo in difficoltà. Abbiamo fatto un’ottima prestazione”.

Le dichiarazioni dell’allenatore azzurro

L’ex allenatore dell’Inter ha aggiunto: “Litigio con Lautaro? Quando giochi queste partite può accadere, ricordo che all’Inter ho vinto uno Scudetto fermando l’egemonia della Juve e sapete cosa rappresenta per me. Lautaro è un giocatore fortissimo, a livello umano non l’ho conosciuto molte ma gli faccio i miei auguri”.

Antonio Conte ha concluso affermando: “Marotta sul rigore? Le grandi squadre mandano i dirigenti qui invece vengo io. Da allenatore non avrei permesso che un presidente facesse queste considerazioni, con tutto il rispetto che ho per Marotta ma lasci queste considerazioni a chi è in campo. Non ho mai chiesto ad un presidente di difendermi”.