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Come cambia il Napoli con Calzona: la formazione

Oramai è ufficiale: come comunicato nel proprio sito web, il Napoli ha esonerato Walter Mazzarri. Aurelio De Laurentiis ha ringraziato con un tweet l’allenatore toscano che è stato sollevato dall’incarico dopo 12 giornate di campionato (ha infatti allenato dalla 13ª alla 25ª giornata). Al posto di Mazzarri è arrivato Francesco Calzona, chiamato a risollevare una squadra al momento a -9 dal quarto posto e con un’ottavo di Champions League alle porte: modulo, possibile formazione e novità del neo allenatore del Napoli.

Chi è Francesco Calzona: dal modulo alle esperienze sul campo

Francesco Calzona è dall’agosto 2022, Commissario tecnico della Slovacchia. Con la nazionale balcanica ha conquistato il pass per Euro 2024 classificandosi al secondo posto dietro al Portogallo nel girone di qualificazione. Il neo tecnico del Napoli, non ha grandi esperienze da allenatore ma ne vanta diverse da vice. Da collaboratore, ha infatti vissuto annate importanti con allenatori del calibro di Sarri e Spalletti. Col primo, in Serie A ha avuto un’esperienza di 3 stagioni con l’Empoli mentre nella stagione 2021-2022 è stato vice di Spalletti proprio con il Napoli. Chiaro quindi come sia con Sarri che con Spalletti il mantra tattico e di modulo sia sempre stato uno: il 4-3-3. Schema che non a caso ha proposto con la sua Slovacchia nell’ultimo anno e mezzo.

Napoli, la formazione e le probabili scelte di Calzona

Nelle ultime settimane, Walter Mazzarri ha spesso ridisegnato la squadra con la difesa a 3, provando sia il 3-4-3 che il 3-5-2 (salvo poi tornare alla difesa a 4 contro il Genoa), ma i risultati non sono stati ottimali. Calzona è altamente probabili opti per il 4-3-3 e potrebbe quindi ridisegnarsi un “vecchio” Napoli alla Spalletti, con un ritorno alle origini per alcuni protagonisti. Disegnando una possibile formazione titolare, davanti a Meret potrebbe esserci spazio per il rientrante Natan (più lui di Juan Jesus e Ostigard) accanto a Rrahmani, con Di Lorenzo pronto a tornare nel suo abituale ruolo di terzino destro. Dall’altro lato a sinistra è probabile che per questioni tattiche il preferito da Calzona sia Mario Rui, anche se Olivera e Mazzocchi avranno le loro chances. In mediana Lobotka e Anguissa rimarranno sicuramente dei riferimenti indispensabili.

Osimhen Napoli

Sempre a centrocampo la chiave saranno le mezzali: Traorè deve trovare la migliore condizione ma potrebbe fare il titolare a sinistra. Ma dal nuovo modulo potrebbero giovarne anche Cajuste e Lindstrom, considerando che Zielinski è ormai un caso. In attacco si punterà forte su Kvaratskhelia e soprattutto su Osimhen. Il nigeriano deve tornare ai suoi livelli e conosce già il lavoro di Calzona, ciò potrebbe aiutare il capocannoniere della scorsa stagione a ritrovare la giusta serenità. A destra il prescelto sarà ancora Politano con il neo tecnico che proverà a riformare di nuovo il tandem con Di Lorenzo che tanto bene fece con Spalletti. Occhio però a Ngonge, anche da subentrato può far bene.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.