Arnautovic decisivo, Yoshida horror: i top e i flop di Bologna-Sampdoria

La 32ª giornata di Serie A termina con la vittoria casalinga del Bologna, che si impone per 2-0 contro la Sampdoria. Gli uomini di Mihajlovic ritrovano i 3 punti dopo una prestazione convincente, anche dal punto di vista difensivo: vediamo quali sono i top e i flop della partita.

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Top Bologna

Marko ARNAUTOVIC: 8 – Due gol, una traversa e una prestazione da vero leader. Nonostante il sesto legno stagionale, l’attaccante austriaco supera la doppia cifra di gol alla sua prima stagione con la maglia rossoblu. Trascinatore.

ADAMA SOUMAORO: 7– Dalle sue parti non si passa. Annichilisce Caputo e sventa ogni azione offensiva della Sampdoria con una sicurezza da veterano. Fondamentale.

Mitchell DIJKS: 7 – Da corpo estraneo, in partenza, a giocatore chiave è un attimo. Da quelle dure parole di Mihajlovic, l’esterno sinistro si è definitivamente ritrovato e anche oggi ha fornito la solita prestazione convincente: quantità, qualità e due assist a referto.

Flop Bologna

Musa BARROW: 5.5 – È l’unico insufficiente tra le fila del Bologna: prestazione fumosa per l’attaccante che dal ritorno della Coppa d’Africa non si è più rivisto ai suoi livelli. La brutta copia del funambolo di inizio stagione. Barrow cercasi.

Top Sampdoria

Morten THORSBY: 6 – Una sufficienza ottenuta solo grazie al suo lottare su ogni pallone, tanto da lasciare il segno anche su Medel. Ultimo a mollare, ma non basta. Salvo.

Flop Sampdoria

Maya YOSHIDA: 4.5 – Prestazione horror del centrale giapponese. Entra in campo e anziché portare solidità ed esperienza, ne combina di ogni e regala letteralmente un gol (il secondo) ad Arnautovic. Gravemente insufficiente.

Antonio CANDREVA: 5 – Conferma il suo pessimo momento di forma con una prestazione sotto ritmo. Forse fuori ruolo, forse in riserva di energie: è irriconoscibile rispetto al Candreva del girone di andata. La Sampdoria ha bisogno di lui e anche i fantallenatori: speriamo che torni al più presto ai suoi livelli.

Francesco CAPUTO: 5 – Anche lui, come Candreva, nonostante sia sulla carta tra i trascinatori della squadra, non riesce ad incidere. Sbaglia un gol non da lui ad inizio ripresa, concludendo addosso a Skorupski. Il suo linguaggio del corpo è l’emblema di una serata storta.