Zapata una furia, Malinovsky spento: i top e flop dell’Atalanta contro lo Young Boys

I nerazzurri ottengono una vittoria molto importante contro gli svizzeri. Ecco i migliori e i peggiori della Dea

29 Settembre 2021

Redazione - Autore

Dopo il pareggio con il Villareal, l’Atalanta deve conquistare la prima vittoria nel girone di Champions. Contro lo Young Boys, la Dea non può permettersi di perdere punti preziosi in ottica qualificazione. Il primo tempo è avaro di emozioni, i nerazzurri creano poco e lo Young Boys è bravo a non rischiare nulla. Sul finale dei primi 45, Pessina spreca un’ottima occasione, a un metro dalla porta, sparando alto. Nel secondo tempo, gli uomini di Gasp alzano l’intensità del gioco e riescono a trovare il gol della vittoria con lo stesso Pessina. Per l’Atalanta 3 punti importantissimi, in attesa di Manchester United-Villareal.

Da segnalare, una cattiva e una buona notizia per Gasperini: nel primo tempo si è fermato Gosens (per lui si teme uno stiramento al flessore), mentre nella seconda frazione è tornato in campo Luis Muriel dopo più di un mese di stop.

Top Atalanta

Duvan Zapata: 7,5. Semplicemente monumentale. È di gran lunga il migliore in campo. Corre, pressa, lotta e crea per i compagni, gli è mancato solo il gol (che avrebbe meritato). Grandiosa la sua azione insistita con cui serve l’assist per il gol di Pessina.

Rafael Toloi: 7. Il difensore campione d’Europa gioca una partita di altissimo livello. Dalle sue parti non si passa, è bravo in marcatura e nell’anticipo degli avversari. Come sempre, partecipa attivamente anche alle manovre offensive dei suoi, creando sempre pericoli agli avversari.

Merih Demiral: 6,5. Buona prestazione per l’ex Juve, che mette in mostra tutte le sue doti. È bravissimo a contenere con il fisico gli attaccanti avversari, oltre che a gestire la palla e a impostare l’azione.

Flop Atalanta

Ruslan Malinovskyi: 5,5. Dopo l’ottima prova contro l’Inter, oggi è apparso un po’ sottotono. Fatica a trovare la posizione in campo e a creare pericoli alla difesa avversaria. Non gioca male, ma da un calciatore della sua classe ci si aspetta molto di più.

Joakim Maehle: 6-. Entra dopo 10 minuti per l’infortunato Gosens. Da una sua disattenzione nasce uno dei pochissimi pericoli per la porta di Musso. Si limita a una partita ordinaria, senza particolari guizzi. Può fare molto meglio di così.

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