Atalanta, Juric: “Scamacca non ancora al 100%. I nuovi acquisti hanno margini enormi. E su Lookman…”
Ivan Juric, allenatore croato dell'Atalanta (imago)
L’allenatore dell’Atalanta, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa in vista della prima uscita stagionale contro il Pisa.
Nasce la nuova Atalanta. Questa stagione è colma di novità per i nerazzurri: si è chiuso il lunghissimo e glorioso ciclo Gasperini, che ha portato la squadra di Bergamo a elevarsi come uno dei migliori club d’Italia e d’Europa. Ma, ora, è tempo di aria diversa.
Ecco che, dunque, si è scelto di affidare il nuovo progetto tecnico a Ivan Juric. Scelta importante e di grande fiducia, viste le pessime esperienze della passata stagione sulle panchine di Roma e Southampton. Tuttavia, la filosofia del croato si presenta in continuità con il suo predecessore.
Anche il mercato ha cambiato il volto della rosa: in attesa dell’addio di Lookman, è partito il capocannoniere Retegui; al contempo, è arrivato Krstovic , così come Ahanor e Zalewski, e sono rimasti giocatori importanti come Kossonou.
C’è curiosità su come si presenterà l’Atalanta di Juric per la prima volta. Ed ecco che l’allenatore ha parlato in conferenza stampa alla viglia della gara contro il Pisa. Di seguito riportate le sue parole.
Le dichiarazioni di Ivan Juric
In apertura di conferenza, l’allenatore nerazzurro ha dichiarato: “Nessuna ansia per ciò che è stato. Vedo un gruppo giovane, con grande voglia di crescere e di mettersi in mostra. Mi aspetto ciò che ho visto in questi quaranta giorni: partecipazione, applicazione e voglia di migliorarsi. Se i ragazzi giocheranno a mente libera, possono fare molto bene”.
Per poi proseguire commentando i nuovi acquisti: “Krstovic, Zalewski, Ahanor, Kossounou e Sulemana hanno margini enormi; i primi due, arrivati da poco, sono già pronti a contribuire, sia dall’inizio che a gara in corso. “
La conferenza stampa dell’allenatore nerazzurro
In merito alle condizioni di Scamacca, Juric ha precisato: “Scamacca non è ancora al 100%, ma ha lavorato benissimo e può partire titolare, lo considero pronto. Al momento non ho intenzione di schierarlo insieme a Krstovic, l’idea principale resta il trequartista dietro la punta.”
Infine, l’allenatore nerazzurro ha commentato il “caso Lookman“: “Quando un giocatore forza la mano, a pagarne le conseguenze sono i tifosi, che mettono passione e cuore; le società devono fare i propri interessi, ma la delusione dei tifosi resta.”