Argentina, Messi: “Nazionale, ho deciso: non mi ritiro”

Un epilogo incredibile, una partita pazzesca. L’Argentina, dopo una sfida che ha fatto venire i brividi a tutti coloro che hanno assistito anche a un singolo minuto, si è aggiudicata la Coppa del Mondo. Una partita con mille colpi di scena, che sembrava già in tasca dei sudamericani, prima dell’exploit di Mbappe, autore di una fantastica doppietta nei tempi regolamentari. Dopodiché, i due fenomeni si sono imposti segnando un gol per parte nei supplementari, assegnando di fatto la decisione finale ai rigori, che hanno dato ragione all’Albiceleste. A fine partita, Messi, leader della squadra premiato anche miglior giocatore del torneo, ha rilasciato un’intervista, esprimendo a gran voce la sua emozione in un momento storico per lui e per l’intero popolo argentino. Di seguito un estratto delle sue parole.

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Argentina, l’intervista di Messi

Il numero 10 ha parlato, con visibile emozione, dopo la vittoria di un Mondiale che all’Albiceleste mancava dal 1986, affermando: “È pazzesco che sia andata così. Lo desideravo moltissimo. Sapevo che Dio me lo avrebbe dato, avevo il presentimento che sarebbe andata così. Ora ci godiamo questo trionfo. Si è fatto desiderare ma è arrivato. Questa coppa è bellissima! Abbiamo sofferto molto, ma ce l’abbiamo fatta. Non vediamo l’ora di tornare in Argentina per vedere quanta pazzia ci sarà per questa vittoria”

Il classe ’87 ha proseguito: “Ovviamente volevo chiudere la mia carriera con questo trofeo, non posso più chiedere niente. Grazie a Dio che mi ha dato tutto. Chiudere quasi così la mia carriera è impressionante. Dopo questo cosa ci sarà? Sono riuscito a ottenere la Copa América, i Mondiali… Amo il calcio e quello che faccio. Mi piace stare in Nazionale, il gruppo, voglio continuare a vivere ancora qualche partita da campione del mondo”.

Infine, la Pulga si è lasciato andare a un momento emozionante, ripercorrendo in pochi secondi la propria carriera: “È il sogno di chiunque, sono stato fortunato ad aver realizzato tutto e quello che mi mancava è qui“. Una conclusione che sa di favola, per il numero 10, che aveva già annunciato che questo sarebbe stato il suo ultimo Mondiale. Il dio del calcio, insomma, lo ha voluto premiare in questo modo.