Gli allenatori della Serie A 2022-2023 squadra per squadra

Finita la Serie A, inizia il valzer degli allenatori. Chi sono i mister delle 20 squadre e i loro moduli preferiti.

Paolo Zanetti
1 Luglio 2022

Redazione - Autore

La stagione di Serie A 2022/2023 deve ancora iniziare ufficialmente, ma è già partito il valzer degli allenatori. Le big hanno confermato tutti alla guida tecnica. Pioli, Inzaghi, Spalletti, Allegri, Mourinho, Sarri e Italiano quindi, li vedremo anche nel prossimo campionato, che prenderà il via il weekend del 13 e 14 agosto. Discorso diverso invece, per le altre squadre. L’Udinese ha ufficializzato l’addio di Cioffi, così come ha fatto l’Hellas Verona con Tudor. Tra le neopromosse, invece, Lecce e Monza hanno confermato Baroni e Stroppa, mentre la Cremonese ha salutato Pecchia. In attesa di capire quale sarà il futuro di Thiago Motta, ancora incerto di rimanere alla guida dello Spezia.

Gli allenatori di Serie A e i loro moduli preferiti

Atalanta – Gasperini (confermato)

Nonostante la non qualificazione in Europa, la Dea ha deciso di puntare ancora sul Gasp. La sua Atalanta è molto duttile in termini di schieramento in campo, ma sempre partendo da una difesa a 3. Molto dipenderà dal mercato, soprattutto per quanto riguarda il reparto attaccanti. Moduli: 3-4-2-1/3-4-1-2.

Bologna – Mihajlovic (confermato)

Le prime 6 partite della passata stagione, Sinisa ha messo in campo il Bologna con la difesa a 4, salvo poi passare a 3 per avere maggior solidità difensiva. Molto è dipeso anche dal rendimento di Soriano, che nel 2020/2021 ha fatto la sua migliore stagione in Serie A giocando da trequartista. In ogni caso, l’allenatore rossoblù vedrà in base al mercato della nuova società, soprattutto a centrocampo e in uscita. Moduli: 3-5-2/3-4-2-1/4-2-3-1.

Cremonese – Massimiliano Alvini (nuovo)

Dopo una lunga trattativa, è finalmente ufficiale: Massimiliano Alvini è il nuovo allenatore della Cremonese. La situazione si è sbloccata dopo la rescissione con il Perugia, che ha ufficializzato Castori. Moduli: 4-2-3-1.

Empoli – Zanetti (nuovo)

I toscani sono stati una della sorprese del campionato scorso. Tanti giovani e tanta sfrontatezza per un gioco principalmente in verticale. Molti degli interpreti però, erano giocatori in prestito. Bisognerà vedere, inoltre, come cambierà la squadra sotto la guida di Paolo Zanetti. Moduli: 4-3-3

Fiorentina – Italiano (confermato)

Una delle sorprese più belle di questa Serie A. Italiano predilige un modo di giocare molto offensivo, caratterizzato da pressing alto e possesso di palla per stancare l’avversario. Gli interpreti potranno cambiare, ma sul modulo non ci sono dubbi. Moduli: 4-3-3.

Inter – Inzaghi (confermato)

Simone Inzaghi è uno, assieme ad Antonio Conte, dei fautori della difesa a 3. Proprio continuando il lavoro impostato dall’allenatore pugliese, l’ossatura dell’Inter è rimasta intatta. Indipendentemente dal mercato che Marotta e i suoi collaboratori faranno, il modulo resterà invariato. Moduli: 3-5-2.

Simone Inzaghi Coppa Italia

Juventus – Allegri (confermato)

La Juventus si appresta a cambiare faccia in vista della prossima stagione. Molto dipenderà dal mercato, ma Allegri vuole tornare con un centrocampo a 3. Quest’anno ha giocato molto con il 4-4-2, adeguandosi agli interpreti che aveva a disposizione ma le richieste per il prossimo anno sono chiare: con il ritorno di Chiesa, Max vuole un esterno destro mancino. Moduli: 4-3-3/4-2-3-1/4-4-2.

Lazio – Sarri (confermato)

Sarri ha iniziato la sua carriera a Empoli prediligendo il trequartista dietro le due punte, per poi adattarsi alle caratteristiche dei campioni di Napoli, Chelsea e Juventus. Alla Lazio la storia non cambia. Immobile non vuole un’altra punta affianco ma preferisce giocare con due esterni larghi. E, finché segna più di 25 gol a stagione, il modulo non cambia. Moduli: 4-3-3.

Lecce – Baroni (confermato)

Baroni, dopo uno inizio più che difficile, è riuscito a dare la sua impronta al Lecce in una rimonta che li ha portati alla promozione diretta in Serie A. Il modo di giocare dei pugliesi è caratterizzato dal pressing alto, sfruttando l’abilità dei difensori centrali nell’uno contro uno. Moduli: 4-3-3.

Milan – Pioli (confermato)

Dopo la grande cavalcata scudetto, Stefano Pioli si è assolutamente meritato un posto nella hall of fame degli allenatori della storia rossonera. Arrivato in punta di piedi, attraverso il lavoro ha saputo conquistare spogliatoio e risultati. Il suo gioco si basa su una costruzione dal basso, sfruttando all’occorrenza le verticalizzazioni verso gli attaccanti, su tutti Leao in grado di dare profondità grazie alla sua velocità. Moduli: 4-2-3-1.

Napoli – Spalletti (confermato)

La stagione del Napoli lascia grandi rammarichi essendo che mai come quest’anno i partenopei avrebbero potuto vincere il campionato. Nonostante ciò, va dato merito a Spalletti di aver riportato la squadra in Champions, grazie ad un gioco che si basa prevalentemente sulle catene di destra e di sinistra. In particolare quella mancina con Mario Rui-Insigne-Ruiz, che attraverso delle combinazioni cercano di saltare il primo pressing ed innescare le punte. Moduli: 4-2-3-1.

Roma – Mourinho (confermato)

Sesto posto in campionato e vittoria della Conference League, José Mourinho ha riportato un trofeo a Roma dopo anni parecchio deludenti. Attraverso il suo gioco spesso non esaltante, il mago di Setúbal si è affidato alla solidità difensiva e alla grande tecnica dei suoi calciatori sulla trequarti campo per scardinare le difese avversarie. Ottime alternative di gioco anche i continui inserimenti dei centrocampisti a creare pericoli in zona offensiva. Moduli: 4-2-3-1.

Salernitana – Nicola (confermato)

Salvezza raggiunta e popolo conquistato. Cosa poteva desiderare di più Nicola? Forse per la prossima stagione chiederà senza dubbio una permanenza in Serie A molto più tranquilla rispetto a quella di quest’anno. Nel frattempo si gode il risultato ottenuto e programma insieme alla società il prossimo calciomercato. Moduli: 4-4-2.

Nicola Salernitana allenatori serie a

Sampdoria – Giampaolo (confermato)

Subentrato in corso d’opera al posto di D’Aversa, Marco Giampaolo è riuscito ad ottenere una salvezza più o meno tranquilla con la Samp. Attraverso il suo calcio basato fortemente sull’impostazione dal basso con scarico immediato sulle corsie esterne, l’allenatore ex Milan ha conquistato punti pesanti per agguantare la permanenza in Serie A con i blucerchiati. Moduli: 4-1-4-1.

Sassuolo – Dionisi (confermato)

Con un gioco molto dinamico e moderno, Dionisi non ha fatto rimpiangere De Zerbi. Il suo Sassuolo quest’anno ha giocato un ottimo calcio, mettendo spesso in difficoltà le big del torneo, come Inter e Juventus, entrambe battute. La giovane età dell’allenatore, insieme a quella dei suoi calciatori, può far sperare bene per il futuro della squadra emiliana. Moduli: 4-2-3-1.

Spezia – Gotti (nuovo)

Dopo l’addio di Thiago Motta, lo Spezia ufficializza l’arrivo di Luca Gotti. L’allenatore ex Udinese torna dunque a guidare una squadra di Serie A dopo l’ultima esperienza con i friulani. Gotti ha battuto una fitta concorrenza per la panchina dello Spezia, ma alla fine i liguri hanno scelto lui come guida tecnica. Moduli: 4-2-3-1.

Torino – Juric (confermato)

Il Torino, dopo diverse stagioni vissute sull’orlo della Serie B, grazie a Juric ha ritrovato una sua identità di gioco. La grande organizzazione tattica, insieme ad un alta intensità di gioco, hanno reso i granata una squadra molto scomoda da affrontare. Moduli: 3-4-2-1.

Udinese – Sottil (nuovo)

Dopo l’addio di Cioffi, partito in direzione Verona, l’Udinese ha annunciato il suo nuovo allenatore: Andrea Sottil. L’ex allenatore dell’Ascoli torna dunque a Udine, dove era già stato da giocatore. Moduli: 3-5-2 / 4-3-1-2.

Verona – Cioffi (nuovo)

L’addio di Tudor al Verona ha portato la società a guardarsi intorno, alla fine è stato scelto Cioffi. Allenatore giovane che ha dimostrato grandi capacità tattiche, la dimostrazione lampante sta nel fatto che l’Udinese, ormai sua ex squadra, è riuscita a raggiungere una salvezza tranquilla. Moduli: 3-5-2.

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