Serie A, la top 11 per media voto al Fantacalcio dopo 7 giornate

A volte il giusto difensore può valere come e più di un centrocampista. I bonus non sono tutto al Fantacalcio: per le leghe con il modificatore è importantissimo sapere come e quando sfruttarlo. Le scelte giuste non vanno fatte solo in sede d’asta: settimana dopo settimana, come dei veri allenatori, cambiare modulo e sfruttare la costanza di rendimento dei vostri campioni può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

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Avete modificatori nei vari reparti? Questo è il vostro articolo: ecco la top 11 dei giocatori di questa Serie A per media voto. Vengono considerati solo i giocatori che hanno disputato almeno 6 partite (andando a voto).

La top 11 per media voto dopo 7 giornate

SALVATORE SIRIGU (Genoa) – Ebbene sì: il miglior portiere in Serie A non è Mike Maignan. Almeno stando ai voti al Fantacalcio: l’ex Torino in 7 giornate ha collezionato una media esatta di 6.5. Una manna dal cielo per chi ha il modificatore, ma non affidatevi a lui se cercate porta inviolata: i gol subiti sono già 16.

KALIDOU KOULIBALY (Napoli) – Non si scappa: il campionato quest’anno passa dalle prestazioni del centrale azzurro. Due gol, un assist e 6.86 di media voto: prestazioni che superano qualsiasi aspettativa. KK è tornato: fin qui è il miglior difensore di questo Fantacalcio.

CRISTIAN ANSALDI (Torino) – Gli esterni con Juric spesso si esaltano: è il caso dell’argentino del Torino. Sei partite giocate su 7, 2 assist e una media voto del 6.5: per il modificatore, fin qui, è un top.

BREMER (Torino) – Se l’effetto Juric aiuta sicuramente anche il terzetto difensivo, non si può dire che Bremer sia una sorpresa. Chi aveva scommesso su di lui la scorsa stagione non sarà stupito da queste prestazioni: la colonna centrale del Torino ha una media voto di 6.5. E il vizietto del gol: il primo è già arrivato.

THEO HERNANDEZ (Milan) – Non è la media voto più alta al Milan (premio che spetta a Romagnoli, che ha però solo 5 voti all’attivo), ma Theo è l’anima del reparto difensivo rossonero. In 7 partite ha portato 1 gol e 2 assist: buoni numeri – seppur migliorabili per un campione come lui – che gli bastano per portare a casa la media voto del 6.43 e prendersi il quarto posto in difesa di questa top 11.

LORENZO PELLEGRINI (Roma) – La stagione della consacrazione per il capitano giallorosso sembra essere finalmente arrivata. Per Mourinho sulla trequarti è fondamentale e le sue qualità vengono esaltate nel sistema del portoghese: in 6 partite giocate è già a quota 4 gol e 1 assist. Media voto? 6.83.

NICOLÒ BARELLA (Inter) – Il centrocampista irruento e falloso di una volta è ormai un lontano ricordo. Barella era già il motore di questa Inter, adesso si sta trasformando anche nel cervello: dai suoi piedi sono partiti 5 assist in 7 partite, con un gol a fare da ciliegina sulla torta. La media voto di 6.79 lo rende il secondo centrocampista in assoluto di questo fantacalcio.

ANTONIO CANDREVA (Sampdoria) – I blucerchiati passano dai piedi di Candreva. L’esterno sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza: i 3 gol e 2 assist mesi a segno fin qui lo mettono al pari di Barella con una media voto di 6.79. Ma con un punto a favore: Candreva, fin qui, non ha saltato nemmeno un minuto di Serie A.

EDIN DZEKO (Inter) – Per il bosniaco vale un discorso simile a quello di Candreva: in nerazzurro sta trovando una seconda giovinezza. È già a quota 6 gol in 7 partite: nelle ultime 4 ha sempre segnato, trovando addirittura una doppietta contro il Bologna da subentrato. È in stato di grazia e la media voto lo premia: 6.93.

CIRO IMMOBILE (Lazio) – Passano gli anni, ma Immobile resta un top per il Fantacalcio. L’addio di Inzaghi non ha cambiato le cose: con Sarri, il capitano biancoceleste è a quota 6 gol in 6 partite, a cui si aggiungono 2 assist. La media voto dice 6.75: è la seconda più alta tra gli attaccanti del campionato con almeno 5 voti all’attivo.

LAUTARO MARTINEZ (Inter) – I nerazzurri fanno la fortuna dei reparti d’attacco: Inzaghi ha trovato nel suo numero 10 un nuovo terminale offensivo su cui fondare il reparto. Con Dzeko l’intesa è nata subito: dopo aver saltato la prima, ha segnato 5 gol in 6 partite, mancando l’appuntamento solo alla 5ª giornata. Prestazioni che lo portano a parimerito con Immobile: la sua media è del 6.75.